Impresa / Assunzioni over 60: la scelta di Roberto Brazzale

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roberto brazzale

Una storia diversa e curiosa quella di Roberto Brazzale, classe 1962, avvocato e imprenditore dell’omonima casa casearia. Insieme ai due fratelli, fa parte della settima generazione della famiglia dell’Altopiano di Asiago. La Brazzale S.P.A, infatti, è la più longeva azienda familiare italiana del settore lattiero. L’azienda risalente al 1784, oggi vanta sette insediamenti produttivi tra Italia, Repubblica Ceca, Brasile e Cina e impiega complessivamente circa 1000 dipendenti. Ma lo spirito imprenditoriale di Brazzale non si esaurisce qui.

Quando l’innovazione si unisce all’empatia 

L’imprenditore veneto, subito dopo la ripresa post COVID19, aveva in mente di ingrandirsi ancora di più creando una branca più specializzata con una nuova start-up. Ha così creato una nuova filiera produttiva solo per burro di alta gamma per ristoranti, pasticcerie, salumerie raffinate e alberghi. Fiducioso e pieno di buona volontà aveva selezionato, in prova per questo nuovo progetto, alcuni giovani tra i 20 ed i 30 anni.

Nel frattempo Roberto Brazzale, da sempre attorniato da amici ed ex compagni di classe, ascoltava le loro richieste, alcuni di loro anche pronti alla pensione. Moltissimi infatti non solo avevano delle importanti difficoltà economiche ma, al tempo stesso, avevano voglia di cambiare stile di vita investendo le loro energie in un settore professionale ben diverso. Questo entusiasmo, non presente nei giovani presi in prova dall’azienda, non solo è stata una risorsa ma anche un trampolino di lancio per la Brazzale S.P.A.

Diversamente dalle storie che si sentono ogni giorno, questa vicenda racconta storie di vita e di rinascita per gli over 60 assunti in azienda. E’ chiaro che appare come una controtendenza in un mercato lavorativo basato su assunzioni part-time e rigorosamente over 30. Da un punto di vista del modello di impresa si tratta di un unicum, rispetto ad altre realtà, che solo la Brazzale S.P.A può vantare. Infatti, in termini di benefici è stato triplicato il valore aggiunto tra i dipendenti ed investimenti nel contesto italiano, anche solo assumendo gli otto amici di sempre.

Zanè Vicenza
Zané, in provincia di Vicenza, dove si trova la sede della Brazzale Spa

Non solo filantropia ed amicizia: gli ingredienti per un’azienda di successo 

Gli otto dipendenti assunti da Roberto Brazzale hanno tanta esperienza da trasmettere ai più giovani, insieme all’energia, all’entusiasmo e alla capacità e voglia di rimettersi in gioco. La mission aziendale è quella di far comprendere alla società che il potenziale di una persona non è legato all’età. Fattori come la passione, l’intelligenza e la voglia di apprendere sono invece alla base per il successo di un team aziendale.

La scelta dell’imprenditore veneto è del tutto una scommessa ma non ha nulla a che fare con la beneficenza. E’ solo una convinzione nella quale crede e nella quale sta investendo. E’ chiaro che come qualsiasi altra realtà aziendale non sia tutto rosa e fiori, ma come dice Brazzale si lavora ancora meglio, in nome dell’amicizia. Infatti, un piccolo segreto aziendale è che ogni mattina prendono il caffè insieme, come quando erano a scuola, in nome del tempo che li ha uniti per sempre.

Brazzale SPA / Oltre lo Stato: l’idea della Cicogna Fund 

Contro l’idea della dittatura senile, oltre l’INPS, i sindacati e lo Stato, l’imprenditore veneto, anche sotto questo punto di vista ha fatto da sé in autonomia. In che modo? In un Paese definito “vecchio”, ha disposto 1.500 euro lordi alla nascita o all’adozione di un bambino per qualsiasi lavoratore della sua Brazzale Spa. Tra il Veneto e la Moravia, dove sono equamente divisi i dipendenti, nascono da 25 a 35 bambini l’anno. Ancora troppo pochi.

Vite che nascono, madri che lavorano, famiglie che crescono, oltre lo Stato, i sindacati e le burocrazie previdenziali. E per favorire i neo genitori Brazzale ha successivamente potenziato la flessibilità, ritagliando gli orari di lavoro in funzione di quelli del genitore. Infatti, l’imprenditore veneto ha allungato il congedo parentale di un anno oltre i termini di legge, sobbarcandosi un onere di circa 10 mila euro per beneficiario. Ed ha studiato anche un “escamotage” per allungare il congedo oltre i termini di legge: un contratto part-time temporaneo senza obbligo di presenza retribuito al 30 per cento.

Giorgia Fichera