Emozioni a non finire: quando si diventa nonno si torna bambino? No, si ridiventa papà!

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Roma, quartiere Monte Mario

È cosa normale andare a Roma da turista per visitare la città eterna. Ma andarci per conoscere la propria nipotina, nata da pochi giorni, non credo sia cosa da tutti. Andare a Roma per incontrare il proprio figlio divenuto papà credo che sia un privilegio riservato a pochi e che non capita tutti i giorni.

Roma, quartiere Monte Mario
Roma, quartiere Monte Mario

Diventare nonno, disse una volta qualcuno (non ricordo chi), è come nascere per la terza volta. Non solo, ma fa riprovare le stesse emozioni e le stesse sensazioni provate al momento della nascita dei propri figli, anzi le fa provare in maniera doppia: direttamente e attraverso gli occhi del proprio figlio. Vedere quel piccolo essere con gli occhi semichiusi che ricorda tanto lui appena nato, quel figlio che adesso è papà a sua volta, ritengo che sia una delle sensazioni più belle che si possano provare nella vita di una persona. Rivivere quell’esperienza provata per la prima volta tanti anni fa, ricordare particolari sopiti col tempo, aspirare quel leggero, delicato profumo che hanno i neonati, sentire sotto le proprie dita la pelle morbida e liscia (ma non come il velluto, perché è un qualcosa di diverso), carezzare quei ciuffi di capelli finissimi (anche questi come allora, come lui), ammirare quelle smorfiette e quelle contorsioni tipiche, tenere tra le braccia quel corpicino minuscolo, caldo e morbido, con dei piedini e delle manine in miniatura: sono tutte cose che sembravano dimenticate, ma che adesso tornano come sensazioni vive e reali. E poi c’è il rito della poppata e del ruttino, con tutto il contorno di attenzioni, consigli, apprensioni, preoccupazioni, che tornano ad ogni piccolo vagito e ad ogni minimo segno di insofferenza che possa turbare il sonno della bimba.

Giardinetti pubblici a Roma
Giardinetti pubblici a Roma

E poi c’è la mamma: serena, radiosa, solare, con l’aspetto dolce e luminoso che dà la maternità… Anche qui torna in mente lei, la madre dei miei figli, la mia compagna di vita, nel momento in cui è diventata mamma.

Ed è anche bello condividere questa gioia con gli altri nonni, che vivono anch’essi la stessa gioia e le stesse apprensioni, perché anche per loro è tutto uguale.

È bello poi partecipare alla prima passeggiata esterna della nipotina, alla prima uscita nella sua carrozzina nuova con la sua mamma ed il suo papà, in una bella mattinata domenicale, all’uscita della Messa festiva, mentre tutti i conoscenti si avvicinano per fare le congratulazioni e gli auguri ai neo-genitori e per conoscere la neonata, che senza minimamente scomporsi continua a dormire beatamente nella sua cuccetta mobile. C’è anche il parroco, giovane sacerdote veneto in una parrocchia romana di Monte Mario, che si sofferma ad ammirare le dimensioni della bimba, informandosi su peso, lunghezza e abitudini della neonata.

Nonno e nipotina
Nonno e nipotina

Chi avrebbe mai potuto immaginare tutto questo? Chi avrebbe mai pensato di avere una nipotina romana, nata nella città eterna a due passi dal cupolone di San Pietro?

È proprio così, questa è davvero la realtà, e questa bimba romana, figlia di un siciliano e di una napoletana, mi ha fatto diventare nonno.

Nino De Maria

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