Sono già 148 le comunità che hanno ottenuto il certificato ambientale, rilasciato dopo che un’apposita commissione ha compiuto un sopralluogo e verificato l’ottemperanza con una serie di condizioni di rispetto ambientale. Il tema della salvaguardia del Creato è un’attenzione ecumenica sottolineata anche nella “Laudato si'”. Esperienze analoghe soprattutto nel Centro e Nord Europa, ma anche nel Regno Unito
Sensibilizzare sui problemi globali. Un’altra iniziativa che “gronkirke.dk” sostiene è la “staffetta per i cambiamenti climatici”, una “campagna di sensibilizzazione sulle conseguenze che i cambiamenti del clima hanno per i Paesi più poveri del mondo”. A disposizione delle comunità che ne fanno richiesta è un “kit” contenente quattro simboli tangibili del cambiamento climatico (pietre dalla Groenlandia, riemerse a causa dello scioglimento dei ghiacciai; mais avvizzito per la scarsità di piogge in Malawi; coralli morti dall’oceano Pacifico e chicchi di caffè dall’America centrale), accompagnato da testi di informazione, di riflessione e di preghiere che possono essere usati in incontri e celebrazioni liturgiche sul tema del clima. Nel 2014, poi, un gruppo di volontari ha visitato le chiese verdi del Paese e ha preparato un catalogo appena pubblicato on line con un elenco di buone pratiche per “favorire la condivisione di cose concrete che si possono realizzare”. E poi c’è il portale del “baratto” (Afhent.dk), dove “si possono dare via le cose di cui altri potrebbero beneficiare”: oltre a essere un possibile atto di generosità è un’azione di rispetto ambientale perché contribuisce alla riduzione dei rifiuti.
In giro per l’Europa. L’esperienza delle “Chiese verdi” si ritrova però un po’ dappertutto in Europa: nell’esperienza delle “eco-congregations” del Regno Unito, nelle innumerevoli realtà di “management ambientale per le Chiese” dell’Europa centrale (Olanda, Svizzera, Germania, Austria), nel “Miljödiplomering”, diploma ambientale in Svezia, con esperienze sorelle in Norvegia e Finlandia. A livello italiano, il mondo delle Chiese protestanti, valdesi, metodiste ha rilanciato il percorso di origine tedesca “gallo verde”, sistema di gestione elaborato secondo la certificazione europea Emas per ridurre gli impatti ambientali prodotti da una comunità “nell’ottica di una responsabilità condivisa, per un futuro più rispettoso del Creato”. “Gallo verde” si è fatto promotore di un appuntamento internazionale “Chiese per il pianeta: nutrire il pianeta, salvaguardare il creato”, che si terrà a Milano il 18-20 settembre, e che prevede l’incontro di delegati di chiese che hanno ottenuto la certificazione.