Nell’ambito del percorso di ascolto della città di Acireale, riportiamo problemi principali e proposte ricavate da una lettera aperta redatta dalla ConfCommercio. Il processo di ascolto è coordinato gratuitamente a partire dai primi mesi del 2021 per la Diocesi di Acireale, su invito del vescovo Raspanti, dal giornalista Mario Agostino, direttore dell’Ufficio per la pastorale della Cultura. A seguire, criticità e proposte di ConfCommercio Acireale. Come tutti i contributi, anche questo è archiviato nell’apposita sezione del sito dedicata al percorso di ascolto.
In ascolto di Acireale / Problemi e proposte di ConfCommercio
Quali sono i disagi (uno principale ed uno secondario), che impediscono un lavoro sereno ed uno sviluppo generativo del tuo settore di commercio?
La situazione socio-economica che da trent’anni la nostra città vive, sta creando confusione, disorientamento ed inquietudine nelle incertezze. Ciò genera la necessità ed una voglia di cambiamento. Per essere competitivi e attrattivi per le imprese e per aumentare l’attrattività e la reputazione della città, incentivando le relazioni esterne sia nazionali sia internazionali. Lo scopo deve essere favorire la crescita del sistema locale dal punto di vista economico e sociale. La mancanza di quanto sopra ha prodotto, sinteticamente:
– il declino economico;
– assenza di sinergie economiche che spinge le aziende a perdere le competitività di prodotti e processi acquisiti nel tempo;
– assenza di un sistema di programmazione territoriale in grado di concentrare idee e risorse, invece che disperdere energie e creare conflitti.
Quali soluzioni o contributi richiedete alla città che vorreste, nell’immediato e nei prossimi 3-4 anni?
Da una prima analisi dello stato, la nostra comunità trarrebbe giovamento, sommariamente, da:
– Servizio Pubblico funzionante e potenziato durante gli eventi e l’istituzione della ZTL, considerando che la comunità non deve sentirsi soltanto “controllata” ma anche assistita e tutelata;
– Creazione di strade viabili “alternative” a quelle che oggi reggono l’80% del traffico Acese quali Corso Umberto e Corso Savoia;
– Piano anti-ingorghi e di sicurezza durante gli eventi e durante l’istituzione della ZTL
– La ZTL impone servizi primari per i cittadini, per esempio creazione di bagni pubblici;
– Processi di promo-commercializzazione della città attraverso i siti istituzionali delle attività in essere presenti nella città (cosa fare, dove fare, quando fare). Ciò per essere più competitivi con i nostri competitor più vicini (Taormina, Noto, ecc)
– Segnaletica efficace ed efficiente;
– Analisi studio per la creazione di nuovi parcheggi;
– Maggiore controllo degli stalli al fine di garantire un turnover dei veicoli;
– Suolo pubblico alle attività commerciale per maggiore visibilità, ovviamente regolamentato nei modi e nella tipologia. Considerando anche la creazione di fiere/eventi a tema coinvolgendo gli operatori in sinergia con la governance della pubblica amministrazione.
In ascolto di Acireale / Problemi e proposte di ConfCommercio
Per uno sviluppo della comunità e una progettazione partecipata, è necessario porre al centro la persona al fine di rendere la città più accogliente e funzionale. Attivando così processi democratici che coinvolgano la comunità alla partecipazione nella produzione e nel controllo dei cambiamenti che li riguardano. Sinteticamente, pensiamo di contribuire al confronto per:
– progetti per la prevenzione e la promozione di stili di vita sani;
– progetti per la diffusione di comportamenti ecologici;
– la sicurezza urbana;
– la riqualificazione dei quartieri;
– creazione di nuovi servizi per i cittadini o per categorie sociali particolari;
– costruire un impianto di valutazione che permetta ai promotori e ai partecipanti di leggere il processo di lavoro e i risultati emersi.