In attesa del Conclave. Il card. Paolo Romeo celebra a Roma in Santa Maria Odigitria dei Siciliani, la sua chiesa di titolarità

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(10-3-2013) Il 10 marzo sarà probabilmente l’ultima domenica di “Sede vacante”. Martedì 12 si aprirà infatti il Conclave per l’elezione del nuovo Papa, e ci sono buone possibilità che prima che finisca la settimana ci sia la fumata bianca. I cardinali elettori presenti a Roma, nell’attesa di entrare in Conclave, hanno dedicato questa domenica, lasciata libera dalle congregazioni quotidiane che si sono susseguite in questi ultimi giorni, a celebrare la santa messa nelle loro sedi cardinalizie. Tutti i cardinali preti e diaconi, infatti, sono titolari di una chiesa romana, a ricordo dei tempi in cui il Vescovo di Roma veniva eletto dallo stesso clero romano. I cardinali vescovi sono invece titolari delle piccole diocesi suburbicarie dei dintorni di Roma.

Il card. Paolo Romeo celebra nella chiesa di S. Maria Odigitria dei Siciliani, a Roma
Il card. Paolo Romeo celebra nella chiesa di S. Maria Odigitria dei Siciliani, a Roma

Anche il cardinale arcivescovo di Palermo, l’acese mons. Paolo Romeo, ha celebrato la funzione festiva nella chiesa di cui ha la titolarità: Santa Maria Odigitria dei Siciliani, in via del Tritone, nel cuore del centro storico di Roma, tra piazza di Spagna, Montecitorio e il Quirinale. Qui il card. Romeo ha anticipato la messa festiva al pomeriggio di ieri, sabato, accolto da una grande folla intervenuta per questa celebrazione straordinaria.

Il card. Paolo Romeo si trova a Roma già dai primi giorni di marzo, e mentre si accingeva a lasciare Palermo, ha rilasciato alcune dichiarazioni. “Il mio stato d’animo è di un cristiano che si mette in contemplazione, in preghiera e in attesa dello Spirito Santo, consapevole che la Chiesa è condotta dall’unico Pastore che è Gesù Cristo”, ha detto pochi giorni prima di partire per Roma, per partecipare al suo primo Conclave.

La facciata della chiesa di S. Maria Odigitria, in via del Tritone a Roma
La facciata della chiesa di S. Maria Odigitria, in via del Tritone a Roma

I cardinali che eleggeranno il Santo Padre sono strumenti dello Spirito Santo – ha proseguito – e sono certo che Egli non farà mancare la sua voce, la voce della grazia che si farà sentire nei cuori di tutti i Padri che avvertiranno una grande responsabilità. Io penso che nella misura in cui ci porremo in ascolto dello Spirito e ci faremo condurre da Lui, faciliteremo il cammino della Chiesa. Partecipare al Conclave mi fa avvertire una certa emozione perché tutto il mondo guarderà a noi che ci sentiremo anello concreto, operatori, mediatori di quello che il Signore ci vuole per il bene della Chiesa”.

Auguriamo buon lavoro al cardinale Romeo ed a tutti i suoi confratelli, che dal prossimo 12 marzo saranno impegnati ad eleggere il successore di Benedetto XVI.

Nino De Maria

 

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