Promuovere la ricerca, valorizzare il territorio e divulgare informazione: con questi ideali si è svolta l’inaugurazione dell’anno accademico 2014 dell’UNASA (Unione Nazionale delle Accademie per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell’Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare ed alla Tutela Ambientale). Immersi nella cultura e nella storia che l’affascinante biblioteca e pinacoteca Zelantea di Acireale offre, il presidente dell’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, Dott. Giuseppe Contarino, apre l’evento presentando il presidente dell’organizzazione non profit, Prof. Antonio Michele Stanca, che ha esposto in una relazione gli obiettivi che UNASA intende perseguire e il percorso che ha intrapreso. Costituita nell’Ottobre del 2000, l’Unione ha sempre mirato a stabilire rapporti di collaborazione tra gli istituti interessati al fine di promuovere la ricerca scientifica; la missione che si è prefissata è quella di nutrire 10 miliardi di persone nel 2050: un traguardo complesso, ma raggiungibile attraverso il lavoro sinergico tra progresso e tradizione. La difesa e la valorizzazione della propria terra deve necessariamente passare attraverso un’evoluzione scientifica che miri a promuovere la biodiversità ed uno sviluppo competitivo ma sostenibile; in questo processo diventa fondamentale l’apporto dei giovani e la divulgazione dei risultati della ricerca scientifica: l’UNASA, appunto, mira a questi traguardi puntando sul ruolo centrale della comunicazione attraverso convegni, incontri, scuole, seminari e giornate di studio. Nel corso dell’incontro il Prof. Pierdomenico Perata, Magnifico Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha tenuto una Lectio Magistralis su “Cambiamenti climatici, alluvioni, agricoltura”. Vero fulcro dell’inaugurazione, l’esaustiva esposizione si è focalizzata sul ruolo del clima e sull’adattamento delle piante coltivate ai rapidi cambiamenti. È fondamentale comprendere come le piante, che provvedono a produrre e garantire il nostro nutrimento, si adeguano ai drastici cambiamenti climatici diffusi su tutto il globo terrestre; esse non devono rispondere soltanto alle minacce derivanti dalla siccità, ma anche l’eccessiva pioggia rappresenta un grave pericolo per la loro sopravvivenza. La chiusura della celebrazione è stata caratterizzata dalla premiazione “UNASA 2014”, premio istituito per incentivare la passione dei giovani nella ricerca; è infatti nelle nuove generazione che l’Unione vuole credere e a quelle si deve rivolgere la diffusione dell’informazione, fondamentale se si vuole far crescere questa terra, determinante se si vuole credere nel progresso.
Andrea Viscuso