Inclusione / Progetto “AutMind” nelle scuole acesi per educare alla “diversità”

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“AutMind” è un progetto attivo nelle scuole del territorio siciliano, il cui obiettivo è quello di promuovere l’inclusione scolastica di ragazzi e ragazze con disturbo dello spettro autistico. Questo progetto, cui fa capofila il Consorzio delle cooperative sociali, Il Nodo Catania è sostenuto dall’impresa sociale Con i bambini. E vuole fornire a minori con Disturbo dello spettro autistico delle competenze ed una maggiore inclusione nella comunità scolastica. Ma punta anche a dare degli strumenti a quanti sono coinvolti nella quotidianità di questi studenti, rivolgendosi quindi alle loro famiglie e ai loro docenti.

I ragazzi e le ragazze sono coinvolti nel progetto con attività che puntano ad incrementare le loro Life skills, dotandoli di competenze trasversali, utili per l’intera comunità scolastica, con attività specialistiche da svolgere all’interno delle scuole.

AutMind chef Giordano
Lo chef Giordano

Tra le attività proposte un laboratorio di cucina ad Acireale

Tra le attività proposte, è attivo un laboratorio di cucina, condotto dallo chef Federico Giordano. Si svolge con cadenza settimanale, presso la cucina didattica “Papa Francesco Cooking Lab” dell’I.M. Regina Elena di Acireale.  Per la festa di San Giuseppe e del papà, i ragazzi si sono cimentati nella preparazione di crepes al cioccolato e cannolicchi alla ricotta di pecora.

I locali del laboratorio di cucina sono stati ricevuti in dono dai Gesuiti lo scorso anno, spiega la professoressa Lucrezia Leonardi, che si occupa del progetto insieme alla professoressa Lucia Gallina, responsabile del progetto. 

“Ognuno dei ragazzi reagisce con le proprie possibilità – spiega lo chef Federico Giordano –  mostrando un forte desiderio di fare, imparare e replicare. È molto stimolante il clima di multiculturalità che si respira all’interno del laboratorio. Perchè ci sono, per esempio, studenti provenienti dal Marocco e dal Bangladesh e questo ci porta a rendere l’esperienza in cucina il più inclusiva possibile”.laboratorio cucina

AutMind coinvolge anche studenti normodotati

AutMind coinvolge anche studenti ambosessi normodotati che diventano partecipi nel percorso dei compagni neurodivergenti, assumendo il compito di peer educators. A turno e volontariamente, infatti, svolgono la funzione di accompagnatori, nelle varie attività, dei compagni con disturbo dello spettro autistico.

“Il progetto si rivolge a soggetti neurodivergenti e viene articolato da un’équipe, attiva a livello socio psicopedagogico per aiutare i ragazzi con disturbi dello spettro autistico, ma anche per sensibilizzare i ragazzi  normodotati” spiegano Adele Chiara D’Anna, psicologa e Noemi Piazza, pedagogista, entrambe attive all’interno del team del progetto. “È attivo uno sportello di ascolto nelle scuole che aderiscono al progetto. Lo sportello vuole essere un sostegno per i ragazzi, per i docenti e per le famiglie che si relazionano quotidianamente con situazioni di neurodivergenza”.

Il progetto Autmind durerà quattro anni, con progetti all’attivo anche nel periodo estivo. AutMind si svolge  in partenariato con gli istituti comprensivi Leonardo Sciascia e Pitagora di Misterbianco. Con gli istituti comprensivi, Galileo Galilei, Paolo Vasta e Giovanni XXIII di Acireale, con l’Istituto magistrale Regina Elena di Acireale. E anche con l’Istituto di istruzione superiore Marconi-Mangano di Catania.

Giulia Bella