Domenica 10 settembre, in Piazza Duomo ad Acireale, ha avuto luogo la XV edizione di “Una vita da fiaba”. La manifestazione organizzata dall’Associazione Life Onlus è dedicata allo spettacolo, allo sport e all’inclusione.
Acireale / L’Associazione LIFE
L’Associazione L.I.F.E (Life Improvement For Every disable person) nasce ad Acireale nel 2000 con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone diversamente abili in particolare tramite lo sport. Per i suoi progetti di inclusione e l’impegno nell’abbattimento di barriere architettoniche e sociali, l’associazione ha ricevuto lo scorso dicembre il CSR Award della Fondazione Entain, un premio che sostiene le realtà del terzo settore in tutta l’Italia.“Abbattere le barriere architettoniche, sociali e culturali migliorerà la qualità delle nostre vite. Stasera siamo qui per trasformare gli ostacoli in opportunità”.
Acireale / Andare oltre i limiti
È con queste parole del presentatore Emanuele Bettino, che inizia la serata. Ad accompagnarlo sul palco ci sono i due volti principali dell’associazione, Agata Giudice e Martino Florio. Entrambi sono in carrozzina per via di un incidente stradale, ma entrambi trasmettono una grande vitalità, infatti, nemmeno dopo che la vita ha posto loro dei limiti, hanno rinunciato alle proprie passioni.
Oggi Agata Giudice continua a fare ciò che ama: danzare e lo fa in carrozzina, sia in gruppo che in coppia. La manifestazione si apre proprio con la proiezione di una sua esibizione intitolata “Le mie paure” tradotta anche in linguaggio dei segni. Ma nonostante le paure Agata ricorda che “la vita va vissuta SEMPRE”. Martino Florio anche dopo l’incidente continua a distinguersi nello sport, soprattutto nel nuoto, conquistando diverse medaglie. Dopo aver fondato l’associazione intensifica il suo impegno sociale in nome dei diversamente abili fino ad essere eletto nel 2005 Consigliere Provinciale C.I.P (Comitato Italiano Paralimpico). Dal 2014 è allenatore di Nuoto per persone disabilità (FINP).
Acireale / Una vita da fiaba: la sfilata inclusiva
Sul palco si sono alternati la giovanissima Karola Fichera (voce e violino), l’attrice Giovanna Criscuolo, il comico Carlo Kaneba e l’Associazione Guardastelle. Durante l’evento sono stati premiati atleti e altre realtà che si sono distinti nel settore sociale.
Il momento più significativo però è la sfilata in carrozzina. Non sono tanti i vestiti eleganti a colpire ma i sorrisi dei bambini, degli adolescenti e dei grandi che sfilano. Hanno disabilità diverse ma tutti vogliono essere uguali al pubblico che li applaude. Vogliono avere le stesse possibilità delle persone cosiddette “normali”. Chiedono di essere guardati perché anche loro hanno il diritto di essere belli e di essere guardati. La vita ha posto loro dei limiti, ma loro cercano soltanto delle opportunità. Perché comunque vada la vita è una fiaba che tutti hanno il diritto di scrivere e vivere senza preclusioni sociali.
Eugenia Castorina