Il critico d’arte Vittorio Sgarbi, ospite di punta della manifestazione culturale ‘Giarre Città Educativa’, presenterà martedì 4 ottobre, alle ore 19, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico ‘Leonardo’ di Giarre (Via Veneto 91), il volume ‘Ancone Rinascimentali in Sicilia’ di Nicolò Fiorenza, ispettore regionale dei beni culturali.
L’evento – informa una nota stampa – arricchisce ulteriormente il cartellone promosso dall’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Giarre. E patrocinato dal Mic, Ministero della Cultura, dall’assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dall’Assemblea Regionale Siciliana e dal Conservatorio di Musica ‘Alessandro Scarlatti’ di Palermo.
‘Ancone Rinascimentali in Sicilia’ è un viaggio affascinante alla scoperta del ricco patrimonio artistico e culturale siciliano. In particolar modo della famiglia Gagini, artisti finora non molto raccontati, mettendo a confronto Palermo, Catania, Messina ma anche città dell’entroterra, come Assoro e Nicosia.
Sgarbi presenta il libro di Fiorenza
“Sarà una serata all’insegna dell’arte e della cultura – spiega Nicolò Fiorenza. Avremo il piacere di ascoltare la lectio magistralis del professor Vittorio Sgarbi, mio caro amico, con il quale ho anche collaborato negli anni precedenti, in occasione di alcune mostre organizzate presso la Pinacoteca Civica del Castello Ursino di Catania e anche durante gli anni universitari.
Un appuntamento dedicato al Rinascimento in Sicilia, nel quale parleremo di tutti i beni monumentali che la nostra regione possiede. E di cui possiamo vantarci anche a livello nazionale. Sgarbi illustrerà un itinerario artistico monumentale che partirà da Messina e si concluderà a Palermo, passando naturalmente anche per Catania”.
Vittorio Sgarbi colloquierà con l’autore del volume. Interverranno il sindaco di Giarre, Leo Cantarella, l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Giarre, Antonella Santonoceto. E anche il direttore artistico di ‘Giarre Città Educativa’ e sovrintendente del Mythos Opera Festival, Gianfranco Pappalardo Fiumara.