Incontro / “Non vedo l’ora”: anche a Mascalucia il 29 si parlerà di poesia

Alle presentazioni del volume di poesia “Non vedo l’ora – Raccolta di voci dalla pandemia”, edito dall’Editrice La Voce dell’Jonio di Acireale, già svoltesi in questi mesi, si aggiunge quella di Mascalucia, il 29 agosto prossimo, presso il santuario dell’Addolorata dei Padri Passionisti.

Varie altre presentazioni erano avvenute, nel giugno 2020, nel cortile dell’Istituto “San Luigi” di Acireale, e poi nel Castello di Lauria a Castiglione di Sicilia. E ancora nel Teatro Eliseo a Santa Venerina,  nella basilica di San Sebastiano ad Acireale, a Guardia  (Acireale) nella comunità della “Madonna della Tenda”. Anche a Catania “all’aperto”, presso la parrocchia San Francesco di Paola e a Randazzo, nel bosco, nell’area religiosa del Parco Sciarone.

Il volume raccoglie poesie e pensieri di “autori vari”, di poeti e gente comune che ha vissuto il momento della chiusura e della paura della pandemia. E ha manifestato sulla carta, come sono soliti fare i poeti, i sentimenti più profondi e le emozioni che il particolare momento ha fatto esplodere. Sentimenti di paura, preoccupazione e speranza, di fiducia in una ripartenza, di un “non vedo l’ora” che tutto passi e che spunti il sole.

La poesia dà voce a sentimenti di timore e di speranza

E questi “autori vari”, tutti o quasi, nel corso delle presentazioni del libro, partecipano attivamente alla declamazione di quanto hanno scritto. Il tutto in un clima che è stato e sarà di amicizia e condivisione delle ansie e delle preoccupazioni comuni e della speranza. Certo il luogo della presentazione fa anche la sua parte nel rendere più suggestivo ed intenso il momento della lettura, che sa di vera e propria testimonianza di vita dell’autore coinvolto. Luogo intriso di spiritualità, come può essere il chiostro del santuario dell’Addolorata a Mascalucia, o il bosco a Randazzo o le navate di una chiesa. O luogo di spiritualità e di cultura insieme, come in una sala di castello e di teatro.

E per impreziosire il tutto, la parte musicale è sempre presente. Con la partecipazione del maestro Gesuele Sciacca con la sua chitarra, spesso accompagnato dalla voce di Daniela Greco. O a Catania, con il gruppo musicale folk “I Colapisci”, e come sarà a Mascalucia con le “Onde Verdi 72”. La band musicale  proporrà  in parallelo con la lettura dei componimenti un repertorio di brani musicali religiosi d’autore degli anni 70 e seguenti sul tema specifico della serata.

La poesia, espressione della voce popolare

Il volume è nato da un’iniziativa della testata “La Voce dell’Jonio” aperta ai “poeti laureati”, come ha chiamato il direttore Giuseppe Vecchio gli autori che sono riconosciuti tali e che hanno già pubblicato i loro versi, e a chiunque in età e in lingua siciliana o italiana volesse esprimere il proprio pensiero.

“Una operazione di ascolto e di raccolta della voce popolare”, un totale di 74 voci messe insieme senza alcuna valutazione critica da parte di alcuno. Precisazioni queste che sono presenti nelle prime pagine del volume e che puntualmente ripete Giuseppe Vecchio ad ogni presentazione. Ad esse fanno seguito gli interventi della prefatrice e giornalista Rita Messina.
E anche della poetessa Carmela Tuccari, autrice della post-fazione,  e della pittrice Pina Di Bella, i cui disegni  arricchiscono il libro.

A chiudere le varie presentazioni tanti sono stati i letterati e le eminenti figure ecclesiastiche del territorio, come a Randazzo il poeta “prete dei vip”, il randazzese don Santino Spartà.
Mentre a Mascalucia saranno i padroni di casa,  padre Filippo Pisciotta, rettore del Santuario, a dare il benvenuto agli intervenuti. E don Andrea Lifrieri, direttore dell’annessa Casa di esercizi spirituali, il saluto conclusivo.
Appuntamento, dunque, a Mascalucia, a domenica 29 agosto, alle ore 20, nel rispetto delle misure sanitarie previste dal momento pandemico.

Vincenzo Caruso