Ad Acireale incontri aperti con esperti di corruzione, antimafia e Fake News
Le due settimane che ci apprestiamo a vivere nella Diocesi di Acireale offriranno alcune particolari occasioni di formazione, a patto che siamo disposti a non cedere all’indifferenza e alla rassegnazione nei confronti di fenomeni che stanno segnando inevitabilmente la quotidianità.
Il prossimo venerdì 15 febbraio, nella Sala Conferenze del Credito Valtellinese di via Sclafani, ad Acireale, avremo la possibilità di prendere parte alla “Conversazione sulla legalità”alla quale parteciperanno Federico Cafiero de Raho, procuratore nazionale antimafia, Carmelo Zuccaro, procuratore capo di Catania, e monsignor Antonino Raspanti, nostro vescovo e vice presidente della CEI. L’incontro, al quale La Voce dell’Jonioha già dedicato questo articolo con le motivazioni di Raspanti, consentirà di puntare l’attenzione sulla natura strutturalmente anticristiana della collusione mafiosa, ma anche sui passi da compiere per muoversi armonicamente come comunità secondo passi che consentano di annullare al più presto il giogo mafioso che fiacca speranze e possibilità di sviluppo. Darà altresì modo di rivolgere alcune domande nel merito e nel metodo rispetto all’operato di questi illustri operatori delle istituzioni di garanzia del nostro paese.
Sabato 16 febbraio dalle 18.30, nella “Casa di Momo” di Corso Umberto 192, parleremo di comunicazione e informazione libera, contando su alcuni ottimi spunti con i quali potere orientare le nostre scelte: grazie al coordinamento curato da Elisabetta Marinoper il presidio delle Aci di Libera contro le mafie “Pierantonio Sandri”,potremo confrontarci con i colleghi giornalisti dei “Siciliani giovani”, animati dall’esempio magistrale del giornalista Pippo Fava, assassinato nell’84 da Cosa Nostra, e con l’amministratore giudiziario del giornale La Sicilia, Luciano Modica, che tornerà ad Acireale per illustrare il metodo con il quale è riuscito con successo a risollevare la GeoTrans Trasporti dopo il sequestro subito anni fa nel corso di un’indagine che avrebbe portato poi all’arresto per associazione mafiosa dei proprietari Ercolano. Per l’occasione, ho subito accettato l’invito di intervistare Modica, giuntomi da Elisabetta Marino, che ha pensato inoltre di coinvolgere La Voce dell’Jonioprendendo spunto dall’intervista ad ampio raggio impostata nel corso del terzo incontro della Scuola di Economia Civile diocesana, svoltosi lo scorso novembre a Palazzo di Città.
Venerdì 22 febbraio invece, a partire dalle 16, nella stessa Sala conferenze della sede CreVal di Acireale, potremo confrontarci con esperti del settore sucome cambiano l’informazione e la comunicazione istituzionale oggi, in un panorama mediatico digitale invaso da numerose notizie appositamente fondate su inesattezze, falsità o verità parziali; su quali siano le ripercussioni quotidiane sulle attività delle testate giornalistiche e del volontariato impegnati in settori cruciali come ad esempio sanità e protezione civile, nel tempo delle Fake news, vera e propria emergenza. Si tratta del seminario formativo intitolato “Emergenza Fake News: esempi e antidoti per comunicatori, giornalisti e volontariato” promosso dal Centro di Servizio per il Volontariato Etneo. Dato che, come illustrato dall’agenzia Ansa lo scorso luglio, per l’87% degli italiani i social network non offrono più opportunità di apprendere notizie credibili, mentre l’82% degli italiani non è in grado di riconoscere una notizia bufala sul web, l’argomento risulto assolutamente pressante. L’incontro, aperto e accreditato anche dall’Ordine dei giornalisti nell’ambito della formazione professionale obbligatoria dei giornalisti, che sono stato incaricato di moderare, offrirà relazioni ed esperienze dei professionisti impegnati nel settore al fine di fornire una panoramica di esempi e controproposte, tra innovazioni, strumenti al servizio dei fruitori digitali e considerazioni etiche e deontologiche. Ad alternarsi al microfono dopo i saluti istituzionali, esperti dalle competenze complementari, di respiro regionale nazionale, tra i quali Giuseppina Paterniti, direttrice nazionale del TG3 RAI, Luigi De Luca, referente per l’area comunicazione dei Vigili del Fuoco, Fabio Badalà, del Dipartimento regionale siciliano per la protezione civile, Giorgio Romeo, direttore del Sicilian Post, Orazio Vecchio, per la Delegazione Sicilia dell’associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale, addetto stampa dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza “Cannizzaro” di Catania, e rappresentanti del Team LioTrue, creatore di un’app catanese contro le fake news premiata al Web Marketing Festival 2018 di Rimini.
Proposte culturali che riteniamo intendano rispondere alla nostra chiamata quotidiana a cogliere i segni dei tempi e orientarci responsabilmente di conseguenza impegnandoci, dando ragione della speranza che è in noi.
Mario Agostino*
Direttore dell’Ufficio per la pastorale della cultura – Diocesi di Acireale