Investire in progetti etici; caricare la marca di emozioni e contenuti; comunicare il proprio impegno sul territorio: Sibat Tomarchio è la prima azienda in Sicilia che sposa un progetto solidale, raccontandolo ai consumatori attraverso l’etichetta del prodotto più amato dai siciliani: la storica aranciata. Un’impronta imprenditoriale – si legge nel comunicato stampa – che segue quel percorso di responsabilità sociale d’impresa oggi al centro del marketing: modello innovativo in un’ottica di sostenibilità che veicola valori e buone pratiche.
Nasce in questa direzione la partnership con Laboriusa, la prima piattaforma di crowdfunding del Sud Italia, ideata per sostenere progetti di beneficienza attraverso le donazioni di utenti digitali che, con le loro offerte, potranno dar vita a iniziative di grande valore: dal teatro della disabilità, all’home restaurant gestito da immigrati, passando per il sostegno ai senzatetto attraverso la realizzazione del “Giornale di Strada” e il finanziamento di un albergo etico a Noto per l’accoglienza di ragazzi autistici. “Sorsi di solidarietà” sarà il messaggio veicolato dall’etichetta dell’aranciata Tomarchio, presente a marzo negli scaffali della grande distribuzione con l’invito a donare su www.laboriusa.it.
«La Sicilia non è solo mare cristallino, buona cucina e profumo di primavera – sottolinea Lorenzo Libè, direttore generale di Sibat Tomarchio – è anche e soprattutto innovazione, condivisione, partecipazione, e la nostra azienda, leader locale nella produzione e distribuzione di bevande gassate, conosce bene gli ingredienti che contraddistinguono questa terra. Ingredienti che, nell’ottica di valorizzare il territorio e di fare network per potenziare l’economia, vogliamo utilizzare per sostenere la prima piattaforma crowdfunding siciliana legata al mondo no profit: Laboriusa. Uno spazio digitale dov’è possibile seminare progetti e idee, e raccogliere attenzione verso temi solidali e culturali».
Un’operazione, quella messa in campo da Tomarchio bibite, che ha il doppio obiettivo di finanziare una buona causa e di promuovere il consumo di un prodotto locale nella logica della responsabilità sociale. Ma qual è la ricetta che accomuna Sibat Tomarchio e il crowdfunding di Laboriusa? Far conoscere una Sicilia operosa che respira l’aria d’innovazione tecnologica nel segno della tradizione e dei valori. La mission della piattaforma – si specifica infine nel comunicato stampa – difatti rispecchia pienamente l’etica della società di bevande presente in Sicilia dal 1920. «Valorizzare i consumatori, enfatizzare il territorio e porre l’attenzione sulle richieste del cliente, sono da sempre elementi cardine della nostra azienda – conclude Libè – grazie a Laboriusa, attraverso la produzione di migliaia di bottiglie dagli aromi ricchi e intensi dei frutti tipici della nostra terra, l’azienda mirerà a diffondere un nuovo modo di essere solidale».