Angelica Pulvirenti era una ragazzina di 14 anni nel pieno della sua adolescenza, fatta di sogni e di ambizioni. Durante la pandemia da COVID-19 che ha flagellato l’intero mondo, anche il mondo della piccola Angelica è crollato. Scopriva di essere affetta da un tumore, purtroppo maligno. Lei e la sua famiglia, travolti da un vero e proprio tsunami, si ritrovavano in una realtà a loro estranea, ma che purtroppo diventò quotidiana: l’ospedale. L’Associazione “Angelica la forza del sorriso” nasce da un’idea della famiglia Pulvirenti, dal padre Salvo, dalla madre Maria Grazia ed il piccolo fratellino Gabriele. Per non dimenticare mai Angelica, il suo sorriso, le sue passioni e i suoi sogni.
Le parole di Angelica durante la malattia
Nonostante la giovane età e il sarcoma di Ewing con il quale stava combattendo, Angelica si dava costantemente forza, con l’energia positiva che sprigionava e per quella luce che aveva sempre negli occhi. Luce che non ha mai perso nemmeno quando i occhi verdi si sono chiusi per sempre.
“Questo percorso che dobbiamo affrontare è come un volo in aereo, hai per tutto il tempo del volo la paura di poter cadere, ma poi, ti rendi conto che con le persone giuste vicino a te, quelle che ti fanno sentire a tuo agio, incominci a vedere la bellezza della terra vista dall’alto”.”Vorrei ritornare come prima, spensierata e libera, vorrei ritornare a riabbracciare i miei amici e stare con loro senza mettere a rischio me e la mia famiglia ma soprattutto voglio lottare sia per me stessa ma anche per dimostrare agli altri che bisogna essere forti e che questo è solo un brutto periodo che prima o poi finirà.”
Il coraggio di lottare: l’eredità di Angelica Pulvirenti
Papa Francesco ha sottolineato spesso come che per i genitori sopravvivere alla morte di un figlio sia qualcosa di straziante, che contraddice la natura stessa delle cose. La perdita di un figlio o di una figlia sembra fermare il tempo: apre una voragine che inghiotte il passato e anche il futuro. Come un buco nero che si apre nella vita delle famiglie alla quale non si dare alcuna spiegazione. La famiglia Pulvirenti avrebbe potuto lasciarsi sopraffare dal dolore e dalla rabbia, ma così non è stato. Ha scelto e deciso che il dolore e la sofferenza non dovevano essere vani: il sorriso di Angelica non doveva morire con lei!
Proprio per questo motivo, il modo migliore per mantenere vivo il suo ricordo è stato per la famiglia creare un’associazione benefica a suo nome. L’obiettivo della famiglia Pulvirenti è quello di aiutare i bambini o gli adolescenti malati oncologici, incoraggiandoli a non smettere mai di sorridere, di sognare, e a credere in loro stessi, affinché possano affrontare la quotidianità sempre con un sorriso vero e spontaneo, proprio come Angelica.
L’associazione “Angelica la forza del sorriso”
Questo tipo di sfide che, purtroppo, la vita presenta, richiedono il vivere emozioni in un’altra prospettiva, migliore e meno pesante. Una prospettiva nella quale ci sia spazio per la gioia della condivisione e per la felicità. L’associazione prende vita e forma attraverso donazioni spontanee e dalle campagne di vendita, che vengono organizzate in occasione delle festività più importanti. Fin dagli esordi ha realizzato alcuni importanti progetti tra i quali l’ammodernamento della hall del reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, la creazione di un pozzo nel villaggio di Mato Dingal in Guinea Bissau, e donazioni di farmaci e medicinali per i bambini, sempre in Guinea Bissau, che hanno subito delle gravi ustioni.
L’associazione si fa promotrice di altre importanti azioni, donazioni sotto forma di raccolta fondi per le famiglie che attraversano questo “misterioso” calvario. Inoltre, cerca di esaudire desideri e alcuni piccoli sogni dei bambini e adolescenti affetti da queste gravi malattie. Il tutto con l’acquisto di regali e organizzando delle visite speciali dei “Supereroi Siciliani” nei reparti di pediatria degli ospedali della Sicilia.
Primo memorial in onore di Angelica Pulvirenti
Il 13 Settembre, ad Acireale in Piazza Duomo in onore di Angelica e della sua passione più grande, la moda. Infatti, si svolgerà una sfilata con esibizione ed intrattenimento con band e scuole di ballo. Come afferma il padre, Salvo Pulvirenti, Angelica era una ragazza legata alla vita, sapeva cogliere ogni aspetto positivo della vita senza mai arrendersi, neanche di fronte la malattia. La moda per lei era una vera e propria forma di espressione ed esattamente un mese prima di chiudere gli occhi per sempre, grazie all’associazione Make-a-wish” era riuscita a coronare il suo più grande sogno: uno shooting fotografico a Genova con la modella Ginevra Salustri. Angelica anche in quel momento, all’apice della sua malattia, era riuscita a mettere in standby la sua vita e a godersi quel momento.
La sua storia ci ricorda la fragilità della vita e l’importanza di vivere ogni giorno con pienezza e gratitudine. Sebbene non sia più tra noi, il cancro non ha potuto spegnere il suo spirito, la sua forza e la luce che ha lasciato in chi l’ha conosciuta. La sua battaglia ci ispira a non perdere mai la speranza, la positività e l’euforia. Come sempre, sostenendo chi combatte ogni giorno contro queste malattie, con l’amore e il supporto di una comunità che non dimentica. Per questo, l’appuntamento di venerdì 13 settembre ad Acireale, per tanti giovani e non solo, può essere oltre modo significativo. Per ricordarsi che la vita può anche provare duramente, ma amore, passione, sogni e memoria possono fare scaturire dal dolore nuovi sorrisi, nuovi orizzonti e nuovi progetti condivisi.
Giorgia Fichera
