Intervista / Paola Riccioli: “Stiamo lavorando per riportare il presepe settecentesco all’antico splendore”

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Riccioli Paola

Nel ricordi d’infanzia degli acesi, soprattutto di quelli un po’ avanti negli anni, rimane il presepe settecentesco. Comunemente a tutti piace chiamarlo “a rutta”, la grotta, proprio per il suo aspetto a forma di caverna. Da diversi anni, ormai, questo sito viene diretto e protetto dal gruppo, “Associazione presepe settecentesco”. Per capirne i meccanismi ne abbiamo parlato con la sua direttrice, la dottoressa Paola Riccioli.

Dottoressa Riccioli, da quanto tempo gestite il presepe di Acireale?

Dal 2017 il sito è gestito dall’”Associazione presepe settecentesco”. Questo consorzio è stato creato appositamente per gestire il presepe che è stato affidato all’associazione proprio dal nostro vescovo monsignor Antonino Raspanti. Da allora ce ne siamo presi cura realizzando una serie di eventi, di concerti, di presentazione di libri. Insomma una serie di manifestazioni, con l’idea di riaprirlo alla grande e quindi di farlo rivivere al pubblico.
Il primo obiettivo è stato quello di restaurare i pastori perché si trovavano in condizioni veramente pietose e poi, anche, di ristrutturare l’interno perché tutto era malconcio.
Le cose da fare erano veramente tante. Ad oggi, grazie alla realizzazione di oltre 50 eventi, abbiamo recuperato del denaro che ci ha permesso di effettuare lavori.

vento nella Rutta del presepe
Un evento nella “rutta”

Paola Riccioli, ci dice quali lavori sono stati eseguiti?

Abbiamo ripristinato l’impianto elettrico soprattutto quello sulla terrazza. Sono stati effettuati anche tanti altri lavori che hanno permesso di rendere fruibile il presepe. Inoltre, la terrazza è stata ripulita e messa a nuovo. Altro obiettivo realizzato la sistemazione del bagnetto della struttura per farlo fruire anche al pubblico.

Ma c’è stato, in questi anni, un momento topico?

Si, c’è stato un evento in particolare, cioè la serata “adotta un pastore”, dove è stato adottato un pastore dando il via ad altre adozioni che ci hanno permesso di restaurare cinque personaggi. Inoltre, grazie ad un finanziamento della regione Sicilia e all’onorevole Nicola D’Agostino, siamo riusciti ad avere un finanziamento dalla regione di 115.000 euro. Questa somma ci sta consentendo di restaurare tutti i 34 pastori che compongono il famoso presepe. Proprio per questo motivo adesso il presepe è chiuso al pubblico.personaggi del presepe settecentesco

Chi sta effettuando questo lavoro?

La ditta che si occupa del risanamento dei pastori è di Roma. Siamo veramente soddisfatti del loro lavoro, ci stanno dando un grandissimo aiuto perché hanno capito l’importanza del progetto e del sito. La ditta sta completando i lavori insieme a degli artigiani siciliani.

Quindi lei è riuscita a centrare l’obiettivo….

Assolutamente si. Siamo in tre ad occuparcene. Insieme a me c’è Giuliana Pistarà. Collabora con noi, in maniera veramente straordinaria, don Giovanni Mammino che con noi sta portando avanti questo progetto. Lui rappresenta la Curia.

Quando riaprirà il presepe?

Inizieremo con l’inaugurazione, speriamo, i primi di dicembre. Sarà, certamente, il momento giusto per arrivare al Natale con un presepe in gran forma.

Giuliana Pistarà con Paola Riccioli direttrice associazione Presepe settecentesco
Giuliana Pistarà e Paola Riccioli, direttrice associazione Presepe settecentesco

Altri progetti per il futuro?

Pensiamo che l’anno prossimo, in estate, la terrazza potrà essere utilizzata per gli eventi. Ad oggi non abbiamo potuto fare nulla anche perché è troppo vicina alla strada e c’è molto rumore delle macchine. Altro problema del sito è come parcheggiare, per cui questo è il prossimo passo che faremo. C’è un terreno vicino al presepe e sarebbe interessante affiancarlo come parcheggio, ma questa è ancora solo un’idea.

Che sensazione prova a vedere il suo impegno quasi a compimento?

Aver riaperto e donato alla città l’antico presepe é stata la cosa più bella che potevamo fare. Ma il merito non è solo dell’Associazione, abbiamo realizzato questo progetto grazie a tutte le persone che, molto carinamente, sono venute a trovarci.
È con l’aiuto di tutti quelli che hanno partecipato agli eventi e con il loro contributo economico che abbiamo potuto realizzare tutte queste cose. Quindi ringraziamo tutte le persone che hanno assistito ai nostri spettacoli.
Ed è questa la cosa più bella, perché è il coinvolgimento delle persone che fa amare i luoghi. Comunque te le fa sentire partecipi. In questi anni abbiamo avuto chiaro che attorno al presepe c’è veramente tanto, tanto.

Mariella Di Mauro

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