Intervista / Don Roberto Strano: “Pellegrini di speranza sulla strada della Quaresima”

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Don Roberto Strano

Il 5 marzo prossimo, Mercoledì delle Ceneri, pubblicheremo la prima delle riflessioni scritte da don Roberto Strano, una per ogni giorno della Quaresima. Le riflessioni sono state raccolte in un libro, dal titolo “Pellegrini di speranza sulla strada della Quaresima”, con prefazione del cardinale Paolo Romeo, libro pubblicato online nell’apposita sezione del nostro sito.

Il lavoro è stato dedicato da don Roberto a mons. Rosario Di Bella, già vicario generale della Diocesi di Acireale, scomparso l’anno scorso, “confratello ed amico, la cui memoria – sottolinea l’autore – è racchiusa nel mio cuore come immeritato dono ricevuto”.

Così don Roberto, Prevosto-Parroco della Parrocchia di Aci San Filippo, referente diocesano per il Giubileo, accompagnerà i nostri lettori e quanti altri fedeli lo leggeranno, alla preparazione alla Santa Pasqua.
Lo abbiamo intervistato.Don Strano

Don Roberto, come nasce l’idea di queste riflessioni che coprono per intero la Quaresima?

Ogni anno preparo un sussidio per i fedeli della mia parrocchia, perché possano crearsi un momento di riflessione e di preghiera durante la Quaresima. In occasione dell’anno giubilare ho pensato di condividerlo a largo raggio nello spirito sacerdotale della condivisione, come scrive il card. Romeo nella prefazione.

Come è riuscito a caratterizzare così tante riflessioni quaresimali senza ripetersi?

Diciamo che è il vangelo che non si ripete, per cui ogni riflessione risulta unica ed originale perché trae da esso l’ispirazione.

Cosa si aspetta?

Mi auguro che il sussidio possa essere di aiuto a tanti per un momento di riflessione e di meditazione. Abbiamo bisogno di recuperare questa dimensione nella nostra vita quotidiana così travagliata e frastornata da tante occupazioni. Dobbiamo recuperare il primato della preghiera e dell’ascolto di Dio che, attraverso la sua Parola, parla al nostro cuore. 

Quando consiglia che i fedeli debbano leggere le sue proposizioni?

Il testo non va letto tutto di un colpo, quasi fosse un romanzo o un testo di narrativa, va fatto giorno dopo giorno secondo le indicazioni del calendario liturgico. Bisogna prima leggere il testo del vangelo, poi la breve riflessione e fermarsi qualche minuto ponendosi la domanda “cosa dice tutto questo a me”? Il consiglio è quello di farlo ad inizio giornata, così durante lo scorrere delle ore possa tornare in mente quanto si è letto e pregato.

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