Intervista / “Fritto misto” in musica

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Fritto misto

Se la risposta è “Fritto Misto”, quale potrebbe essere la domanda? Qual è la specialità della casa o cosa si mangia per cena? Niente di tutto ciò. Fritto Misto è il nome di una simpatica band messa insieme da un appassionato chitarrista catanese che si racconta con molta ironia.

Maurizio Tosto ha 58 anni e lavora come portiere presso uno stabile a San Gregorio. Ha imparato a suonare la chitarra da autodidatta ma poi ha proseguito facendosi perfezionare da un maestro così da migliorarsi anche nella tecnica.

Tutto è iniziato quando era bambino. Suo padre possedeva una vecchia chitarra con la quale gli ha insegnato solo tre accordi ma da lì è nata una grande passione. Secondo Maurizio è tutta una questione di volontà e passione. A lui non è mai importato di diventare famoso. Gli piace suonare e condividere con gli amici l’entusiasmo ed il divertimento che ne deriva.

Fritto Misto, com’è nato questo gruppo? Di chi è stata l’idea?

Il gruppo è stato creato da me. Al rientro dalla leva militare mi è venuta voglia di suonare nuovamente la chitarra. Così ho reclutato i primi due componenti che erano amici miei. Successivamente, grazie anche ai social, abbiamo fatto sapere le nostre intenzioni e pian piano si sono aggiunti altri musicisti.

Maurizio Tosto
Maurizio Tosto


Non è stato subito facile, però. Qualcuno ha cercato di primeggiare e questo non lo condivido perché io mi reputo una persona umile e quello che faccio lo faccio per passione. Così dopo un primo tentativo, il gruppo iniziale si è sciolto. Non mi sono arreso e, dopo poco tempo, ho fatto un altro tentativo. Negli anni qualcuno si è distaccato, qualcun’altro si è aggiunto.
Da sei anni il gruppo è definitivo con sette componenti: io alla chitarra elettrica, un batterista, chi suona la chitarra acustica, basso, tastiera, sassofono ed una voce.
Abbiamo età diverse, Davide, il batterista è il più giovane con 28 anni.

Fritto Misto, perché la scelta di questo nome?

Non è stato facile. Inizialmente non sapevamo che nome dare al gruppo. Abbiamo cambiato tante volte perché non eravamo convinti. Poi ho dato io il suggerimento: perché non chiamarci Fritto misto, visto che facciamo tanti generi diversi? Anni 70, 80, 90, blues, rock, pop. Davvero un pò di tutto.

Avevate avuto esperienze precedenti in gruppi musicali?

No, per tutti è stata ed è la prima esperienza, ma prima della pandemia ci siamo già esibiti diverse volte. Siamo forti.

Da quando avete iniziato, qual è stato il momento o i momenti più significativi per il gruppo?

Ci sono due episodi che mi stanno a cuore. In una delle prime occasioni in cui ci dovevamo esibire, in un Pub, eravamo particolarmente emozionati e ci eravamo fatti prendere dal panico. Ma Davide anche se il più giovane è davvero un ragazzo d’oro che stimo moltissimo, ha saputo incitarci con le parole giuste e infonderci coraggio. Così abbiamo iniziato quella che poi si è dimostrata una serata fantastica, nessuna brutta figura ma successo e tanto divertimento. In un’altra occasione, mentre suonavamo, mi si è rotta la chitarra elettrica ed io ho dovuto far finta di suonare. Il componente che suona la chitarra acustica lo ha capito subito e mi ha coperto. Siamo riusciti a non far capire nulla, senza commettere errori. Questa complicità è una cosa davvero bella.

Cosa ha significato l’arrivo della pandemia e delle restrizioni, per questo gruppo così appassionato ed affiatato di amici?

Come molti, non avrei mai immaginato di vivere un momento così. Sono tra i pochi fortunati che non hanno perso il lavoro e grazie a Dio anche la salute va bene. Ma per quanto riguarda i rapporti con gli amici e soprattutto quelli della band per me è stato davvero tragico. Mi mancano tantissimo; ho un gran desiderio di poterli riabbracciare tutti. È stato davvero difficile non potersi più vedere, suonare e divertirsi insieme. Abbiamo provato a passarci le canzoni ma ovviamente non è la stessa cosa dovendo rimanere ognuno confinato a provare a casa propria. Anche parlarne adesso mi emoziona molto. Ma siamo fiduciosi, tutto questo finirà presto e torneremo a divertirci insieme!

Perché la gente dovrebbe ascoltare i Fritto Misto?

Perché siamo simpatici e ci piace tanto la musica con la quale portiamo allegria. Tanta allegria. E oggi più che mai ce n’è tanto bisogno. Viva la musica!

 Cristiana Zingarino