Acireale / La proposta politica del candidato sindaco Nino Garozzo

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candidato sindaco Nino Garozzo

Nell’intervista rilasciata alla nostra testata, il candidato sindaco ad Acireale Nino Garozzo, espone idee e progetti del suo programma politico. Del resto, le elezioni sono ormai imminenti per gli acesi, che il 28 e 29 maggio prossimi saranno chiamati a vorare alle elezioni amministrative. L’avvocato Antonino Garozzo, 60 anni, dopo una duplice esperienza già da sindaco tra il 2004 ed il 2014, ha scelto di candidarsi nuovamente. E’ sostenuto dai partiti Fratelli d’Italia, Prima Italia, Sud chiama Nord e Democrazia Cristiana, oltre che da due liste civiche. Tra i motivi addotti per la candidatura, in particolare, il desiderio espresso di migliorare Acireale, affiancando al suo mestiere la passione per la politica. Si partecipa per vincere, non per perdere”, dichiara.

Proposte del candidato sindaco Nino Garozzo per l’incremento del turismo all’interno del comune di Acireale

Tra le principali iniziative del candidato Garozzo, contribuire ad uno sviluppo sostenibile, attraverso la vocazione culturale e turistica della città. Con due indirizzi: quello della cultura popolare (Carnevale, Opera dei Pupi, ecc…) e quello ambientale. Riguardo quest’ultimo punto, Garozzo fa riferimento a tutti i sentieri situati presso la Riserva Naturale Orientata La Timpa, spesso trascurati. “Pochi turisti, afferma, sono a conoscenza della presenza di questi luoghi immersi nella natura e penalizzati dall’assenza di alcuni servizi fondamentali, quali, ad esempio, un parcheggio. A tutto questo si accoppia l’artigianato di qualità, il commercio, i servizi”. Tra le altre “opere strategiche”, Garozzo cita la realizzazione necessaria del progetto “Fermata Cappuccini” e la restaurazione e riapertura del Teatro Maugeri.

nino garoto

Il problema delle Chiese ad Acireale

Tra i luoghi di maggior interesse turistico, all’interno della cosiddetta “Città dei cento Campanili”, vi sono naturalmente le numerose chiese. Riguardo questo argomento, il candidato riscontra un problema assai dannoso per la crescita del turismo acese. Lamenta l’assenza di una maggiore e armoniosa collaborazione con la Diocesi, che evidentemente auspica. “Succede spesso che molte chiese siano chiuse proprio negli orari di punta per i turisti”, chiosa.

L’assenza dei posti letto per i turisti

Un ulteriore ostacolo per lo sviluppo turistico di Acireale è rappresentato, a detta del candidato, dalla carenza di alberghi che possano ospitare degli eventuali visitatori: “molte strutture, infatti, risultano spesso chiuse e, all’interno del comune, è presente soltanto il Grande albergo Maugeri”. L’avvocato non esclude la possibilità che si possa muovere qualcosa per quanto riguarda la Perla Jonica, altra struttura ricettiva di grandi potenzialità, ma da tempo abbandonata e trascurata.

La questione PalaTupparello

Ad Acireale è presente, anzi, era presente il più grande palazzetto di tutto il Sud Italia. Ma il PalaTupparello è inagibile dal 2019 e, per quanto riguarda l’organizzazione di eventi e spettacoli quali concerti musicali, rischia ancora di rimanere inutilizzato. Chissà per ancora quanto tempo, a causa delle mancate opere di ristrutturazione necessarie alla messa in sicurezza della struttura. La proposta del candidato sindaco è quella di adibirlo a “Città della musica”, così da farlo tornare ad ospitare eventi musicali e fieristici. La sua idea è quella di distaccare da quest’ultimo le amministrazioni del Palavolcan e dello Stadio comunale e di dare al PalaTupparello una valenza esclusivamente commerciale.

La città del Carnevale carnevale

Per quanto riguarda il Carnevale acese il candidato si dichiara “a favore della tradizione”. Sostiene che le uniche opere di innovazione dovrebbero essere effettuate dai carristi. Questi ultimi dovrebbero, a loro volta, dovrebbero rispondere alla necessità di assicurare ai visitatori un numero maggiore di opere. Inoltre, parlando di ticket, Garozzo propone di organizzare delle convenzioni con le Aci, magari facendo pagare agli abitanti dei comuni vicini un prezzo ridotto. In questo modo, a suo dire, Acireale potrebbe accogliere molta più gente durante il periodo carnevalesco e, allo stesso tempo, continuare a guadagnare sul ticket d’ingresso.

                                                                                                           Aurora Zappalà

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