Nicolosi, porta dell’Etna, è uno dei borghi più suggestivi e affascinanti dell’Etna. L’abitato etneo, di circa ottomila anime, grazie alla sua posizione geografica, al suo clima mite e all’aria salubre e alle risorse paesaggistico-naturalistiche, sin dagli anni sessanta è diventato meta di turisti e visitatori.
Nel corso degli anni, molti catanesi hanno deciso di acquistare degli immobili nel centro etneo per la villeggiatura, e questo ha dato impulso ad un diffuso benessere economico, sociale e a un notevole afflusso turistico. Negli ultimi anni, anche molti imprenditori nel settore turistico-ricettivo, hanno deciso di investire i loro capitali a Nicolosi.
La cittadina racchiude un importante patrimonio storico-artistico. In piazza Vittorio Emanuele II c’è la chiesa Madre, dello Spirito Santo, costruita su progetto del Vaccarini nella prima metà del ‘700. Presenta una facciata in stile ottocentesco con annesso un campanile in pietra lavica. Un altro luogo sacro è la chiesa di San Giuseppe, i cui lavori si conclusero nel 1886. Nell’abitato sono presenti anche altri luoghi di culto di notevole pregio, come le chiese di San Francesco di Paola, Santa Maria delle Grazie e quella della Madonna del Carmelo.
Nel centro storico si trova la Casa Museo della civiltà contadina. Nelle vicinanze del borgo si trova l’antico monastero benedettino di S. Nicolò l’Arena, edificato nel XII secolo.
Nicolosi fu distrutta dalla terribile eruzione del marzo del 1669. L’evento eruttivo cessò nel luglio dello stesso anno e creò presso la cittadina etnea i Monti Rossi, il più grande dei coni laterali etnei. Nel 1671 iniziò la ricostruzione del paese.
Abbiamo scambiato quattro chiacchere con il primo cittadino di Nicolosi, dott. Angelo Pulvirenti. Medico chirurgo, appartenente all’area di Forza Italia, è stato eletto alla carica di sindaco nelle elezioni amministrative del 2017 e riconfermato alle elezioni comunali del 2022.
Nicolosi, porta dell’Etna, è uno dei più importanti agglomerati urbani del vulcano. Quali sono le sue potenzialità?
Le sue potenzialità sono molte legate alla sua posizione geografica, alla sua capacità turistica, al suo clima.
Negli ultimi anni molti imprenditori del settore turistico-ricettivo stanno investendo i loro capitali nella cittadina etnea. Sindaco Pulvirenti, secondo lei, quali sono i motivi che inducono gli stessi ad investire a Nicolosi?
I motivi sono da collegare all’attrattiva turistica di Nicolosi. La cittadina è ricca di strutture ricettive. Bed and breakfast, case vacanze, ristoranti, pizzerie.
La vicinanza al vulcano favorisce un notevole afflusso turistico, italiano e internazionale nel borgo etneo. Sindaco Pulvirenti, qual’è la sua ricetta per migliorare l’offerta turistica?
Gli stessi cittadini devono essere più consapevoli del ruolo che il turismo ha per il benessere economico e sociale della Comunità. Bisogna ancora dare di pìù per migliorare i servizi e favorire l’accoglienza verso i turisti.
L’Unione Europea ha messo a disposizione dei Paesi membri, un’enorme quantità di risorse finanziarie per migliorare infrastrutture, trasporti, edilizia pubblica. Il comune di Nicolosi ha elaborato dei progetti per usufruire dei Fondi comunitari?
Grazie ai fondi del PNRR ( Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ), il Comune di Nicolosi ha ottenuto importanti risorse che già sono state in parte spese. Abbiamo realizzato l’efficientamento energetico della Pubblica amministrazione; l’efficientamento energetico del Palazzo di Città e del Centro Congressi.
Stiamo procedendo al miglioramento sismico di tutte le strutture scolastiche. Abbiamo curato la riqualificazione della piazza antistante la Casa comunale. Inoltre stiamo provvedendo alla digitalizzazione degli uffici comunali. Stiamo utilizzando i fondi del PNRR, per realizzare un parco progetti per opere di interesse pubblico.
Il Comune di Nicolosi è inserito in un progetto denominato la “Via dei Santuari“ insieme a Trecastagni e Pedara. La cittadina etnea, inoltre, è inserita in un progetto di “ Rigenerazione aree in terra Santuari “, importo complessivo del finanziamento è di quattro milioni di euro. Della suddetta somma circa seicento mila euro assegnati a Nicolosi. Inoltre abbiamo avuto la fornitura di materiale per l’implementazione dei servizi di igiene urbana con l’obiettivo della tariffazione puntuale ( tariffa calcolata in base alla produzione di spazzatura indifferenziata). Contributo di un milione di euro.
Nicolosi (Comune capofila), insieme a Castiglione di Sicilia, Zafferana Etnea, Sant’Alfio, Linguaglossa, Milo, fa parte di un progetto di promozione e valorizzazione turistico – digitale, attraverso un’app dedicata ad un sistema di by sharing, lungo l’itinerario della lava e delle vigne del Parco dell’Etna ( Sito Unesco ). Abbiamo ottenuto anche un finanziamento sulla sicurezza urbana, tramite videosorveglianza, di circa duecentocinquantamila euro, di cui novantamila euro a carico dell’Ente.
Sindaco Pulvirenti, qual’è la situazione economico-finanziaria dell’Ente?
Equilibrio risicato.
Avete in programma qualche iniziativa per custodire la memoria storica delle varie manifestazioni eruttive che hanno minacciato l’abitato etneo?
Collaboriamo con l’INGV ( Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) sezione di Catania, per realizzare un centro scientifico-culturale.
Sindaco Pulvirenti, dal 2017 è alla guida della città di Nicolosi. Un bilancio di questi anni di amministrazione?
Esperienza positiva ed impegnativa, che accresce le competenze in tanti campi.
Come nasce la sua passione per la politica?
La mia passione è nata circa vent’anni fa, quando stimolato da alcune persone mi sono presentato e sono stato eletto consigliere comunale. In un’altra tornata elettorale sono stato rieletto consigliere. Mi sono candidato alla carica di primo cittadino alle elezioni amministrative del 2012 senza successo. Alle elezioni comunali del 2017 sono stato eletto alla carica di sindaco della cittadina etnea. Alle Amministrative del 2022 sono stato riconfermato.
E’ favorevole ad un’eventuale terzo mandato per i sindaci nei comuni fino a 15000 abitanti?
Io sarei favorevole per chi ha ancora la forza, la volontà e l’impegno di spendersi per la comunità.
Giuseppe Russo