Situata a 1120 metri sul livello del mare, Troina, in provincia di Enna con circa novemila anime, è inserita nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Un borgo ricco di bellezze architettoniche, storiche, paesaggistiche e culturali.
Grazie a questo patrimonio storico e monumentale, fu insignita, con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del titolo di città di Troina.
Durante il periodo normanno il borgo ennese fu scelto dal conte Ruggero d’Altavilla come roccaforte per la conquista dell’isola. Infatti divenne la prima capitale normanna di Sicilia. Nel periodo luglio-agosto del 1943, Troina fu scelta dagli alleati italotedeschi per la sua posizione strategica, nel cercare di fermare l’avanzata degli angloamericani che erano sbarcati nell’isola per liberarla dalle forze dell’Asse. Ci impiegarono 38 giorni per conquistarla ma la maggiore resistenza avvenne nella città nebroidea. Un terzo della città fu bombardata e vi furono circa 116 vittime fra le quali donne e bambini.
Le vicende di quei giorni sono raccontati attraverso le foto di Robert Capa, fotoreporter ungherese, che decise di seguire l’esercito americano nello sbarco in Europa.
Rilancio di Troina
In questi anni l’Amministrazione comunale, ha avviato un progetto di rilancio culturale e storico della città attraverso mostre, esposizioni, dibattiti, per valorizzare il patrimonio architettonico e i beni monumentali. Iniziativa importante la realizzazione proprio a Troina di uno spazio espositivo dedicato a Robert Capa dove si possono ammirare le foto scattate nel periodo luglio-agosto 1943.
La città di Troina ha anche il primato di aver ottenuto numerosi finanziamenti europei impiegati per riqualificare piazze, strade, strutture pubbliche, diventando il fiore all’occhiello dell’entroterra siciliano.
Importante è anche la tradizione gastronomica troinese. Fra le prelibatezze sono da annoverare, la “vastedda cu sammuccu“ e i “nfasciatieddi“. La prima è una gustosa focaccia che nasce dalle sapienti mani delle massaie troinesi. L’impasto di farina di grano duro ed uova, viene farcito di tuma e salame, e cosparso di fiori di sambuco, ingrediente essenziale per la buona riuscita del piatto. I “nfascitieddi“ invece sono un dolce il cui ingrediente caratteristico è il vino cotto di ficodindia.
Della rinascita di questo splendido borgo, abbiamo parlato con il primo cittadino, ing. Alfio Giachino, eletto alla guida della città nelle elezioni amministrative dello scorso maggio. L’ing. Giachino dal 2003 al 2018 ha ricoperto la carica di consigliere comunale e anche di presidente del Consiglio comunale. E’ stato pure componente dell’esecutivo comunale e provinciale del Partito Democratico. Nelle elezioni comunali del 2018 è nominato vicesindaco durante l’amministrazione guidata dall’on. Fabio Venezia.
Troina, ricca di monumenti, di storia e di tradizione, fa parte dei Borghi più belli d’Italia. Quali sono le peculiarità che la rendono un gioiello dell’entroterra siciliano?
Troina riesce ad abbinare una serie di requisiti che insieme ad altre peculiarità la rendono un gioiello dell’entroterra siciliano. Innanzitutto le tradizioni storiche, il borgo ennese è infatti la prima capitale normanna della Sicilia. La Cattedrale, il centro storico, costituiscono un patrimonio storico-culturale che rende Troina una realtà di notevole pregio. Queste ricchezze abbinate alle risorse naturali-paesaggistiche e alla cultura dell’accoglienza, determinano le sue peculiarità.
Negli ultimi anni, il borgo ennese sta vivendo una rinascita economica, sociale e culturale. Quali sono i fattori che hanno favorito tale rilancio ?
Abbiamo cercato di creare uno sviluppo attraverso azioni sinergiche che vanno tutte nella stessa direzione: sviluppo del centro storico, degli eventi, delle attività culturali. Tutto ciò significa promuovere il territorio e in più l’enorme centralità data in questi anni ai lavori pubblici. Siamo nei fatti la prima stazione appaltante dell’entroterra siciliano.
La pandemia da Covid19 ha provocato una forte crisi economica e sociale a livello globale. L’Unione Europea ha fronteggiato quest’emergenza adottando un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il Comune di Troina ha redatto dei progetti per ottenere i fondi europei?
In realtà credo che le risorse non sono mancate, ma mancavano i progetti, tant’è che noi otteniamo i finanziamenti prima del PNRR. Ora è chiaro che è fondamentale partecipare a tutti i bandi europei che riteniamo utili per lo sviluppo territoriale.
I borghi siciliani, purtroppo rischiano lo spopolamento. Quali provvedimenti si possono adottare per arginare tale fenomeno?
Innanzitutto non dobbiamo credere che il fenomeno dello spopolamento riguardi solo le aree interne, è un processo ampio e complesso che riguarda anche le aree metropolitane. La strategia deve essere complessiva e non rintracciabile nelle singole politiche comunali.
La presenza del Museo della fotografia di Robert Capa attrae migliaia di turisti ogni anno nello splendido borgo ennese. Questo patrimonio storico-fotografico potrebbe favorire una crescita economica della città di Troina?
Il Museo di Robert Capa, che è l’unico interamente dedicato al più grande fotoreporter di guerra, ha creato un fortissimo interesse e una presenza di turisti ma è sicuramente incastonato in una strategia turistica e culturale più complessiva.
Il Comune di Troina sta provvedendo a riqualificare i sentieri naturalistici per valorizzare le risorse naturali-ambientali del territorio. Avete in programma l’organizzazione di corsi per educare e sensibilizzare i giovani al rispetto della natura, e contestualmente potrebbe essere un’opportunità per creare occupazione?
Certamente si, il filone della promozione naturalistica-paesaggistica rappresenta uno dei pilastri principali della politica dello sviluppo territoriale. Cito tre cose a titolo di esempio: la valorizzazione della nostra azienda speciale silvo-pastorale con i suoi 4800 ettari di bosco, la realizzazione di un parco avventura naturalistico in pieno centro urbano, i cui lavori sono in piena esecuzione. Poi i percorsi naturalistici a ridosso del nostro perimetro urbano, Monte Muganà, Ancipa, Monte San Pantheon.
Quali eventi sono stati organizzati per le festività natalizie?
Quest’anno per le attività natalizie, sfruttando una consolidata sinergia con le associazioni del territorio e con le attività economiche, abbiamo realizzato una programma che non lascia un giorno scoperto. Eventi che vanno dal presepe vivente ai mercatini di Natale, concerti, attività di animazione.
Il modello “ Troina “ è esempio di “ buona amministrazione “ per tutta la comunità siciliana. Questo riconoscimento vi rende soddisfatti del lavoro svolto in questi anni?
Dopo una fase di fitto lavoro, stiamo raccogliendo i frutti dell’impegno profuso, pur sapendo che più cose si fanno e più bisogna farne per alzare l’aspettativa. Fortunatamente siamo innamorati della nostra città e l’entusiasmo non manca.
Giuseppe Russo
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