Il Coro Missio Madagascar’s Angels di Giarre, guidato dal maestro Michele Patanè, compie 25 anni. Una presenza edificante che oltre a impreziosire le celebrazioni liturgiche e le manifestazioni di canto corale, si distingue ormai da ben cinque lustri per le nobili finalità filantropiche di natura missionaria. Finalità coniugate col canto nell’ottica congiunta di aiutare il prossimo e diffondere il messaggio missionario.
La ricorrenza sarà celebrata domenica 20 ottobre nella parrocchia Gesù Lavoratore di Giarre, alle ore 19,30, in occasione della 98esima Giornata Missionaria Mondiale, con una rassegna corale. Al Coro Missio Madagascar’s Angels si affiancheranno altri cori per un concerto augurale. Sono la Schola cantorum Don Salvatore Romeo diretta dal maestro Sebastiano Russo; la Corale polifonica Jonia diretta dal maestro Giuseppe Cristaudo. Poi l’Associazione musicale Giovanni Pierluigi da Palestrina diretta dal maestro Angelo D’Agata e il Coro polifonico San Marco con la direzione del maestro Piero Valguarnera.
A colloquio col maestro Michele Patanè
La Messa che precederà il concerto sarà presieduta da don Giuseppe Pizzoli, direttore delle Ponteficie Opere Missionarie. Mentre il maestro Gabriele Denaro si esibirà con una sua composizione che sarà cantata in prima assoluta sul testo del Salve Regina.
L’occasione è invitante per soffermaci sulla genesi, la crescita e lo spirito di servizio del coro, con il suo fondatore, anima e guida, il maestro Michele Patanè.
Maestro Patanè, da dove promana la sua intuizione iniziale di costituire un coro di tal nome. E come si è attuta in questi 25 anni nel perseguimento di obiettivi iniziali mai abiurati o snaturati?
L’iniziativa di fondare un coro missionario partì dal forte desiderio di aiutare il prossimo e si realizzò grazie all’incontro con Suor Teresa Giunta. La religiosa 25 anni fa lavorava a Roma presso gli uffici di Propaganda Fide. E mi chiese di collaborare alle adozioni a distanza dei bambini del Madagascar presso le missioni della Congregazione delle Suore Carmelitane di S. Teresa di Gesù Bambino. Negli anni è cresciuto il fervore missionario grazie ai corsi di formazione a livello regionale e nazionale.Questi mi hanno consentito di offrire servizio al Centro Missionario della Diocesi di Acireale come Responsabile del Movimento Giovanile Missionario, oggi chiamato MissioGiovani, e come Segretario dell’Ufficio Missionario Diocesano.
Come si traducono in termini di attuazione concreta quelle prerogative che il coro si è prefisso?
Sin dai concerti iniziali eseguiti nei primi anni dalla fondazione, il Coro è riuscito a sostenere l’adozione a distanza di centinaia di bambini malgasci. Nel 2011 ho avuto l’occasione di raggiungere l’isola del Madagascar dove ho toccato con mano la realtà in cui vivono i bambini nella foresta, privi di servizi igienici, farmaci e nutrizione.
Il tema scelto per la prossima Giornata Missionaria Mondiale è Un banchetto per tutte le genti. Come il Coro dei Madagascar Angels vuole esprimere l’afflato missionario di Papa Francesco?
Il Vangelo chiama tutti al banchetto in cui regnano la gioia, la condivisione, la giustizia, la fraternità nella comunione con Dio e con gli altri. La missione è per tutti e quindi richiede l’impegno di tutti. Per celebrare la Giornata Missionaria il nostro coro organizza la rassegna corale come espressione di comunione fra le persone. In modo particolare grazie al cammino sinodale avviato nella nostra diocesi. E grazie all’intervento della musica che unirà 5 Cori per innestare una catena di solidarietà spirituale e materiale a favore delle missioni e sostenere tanti bambini in difficoltà.
Quali si possono annoverare come i momenti più toccanti e le iniziative più edificanti, retaggio di questo primo quarto di secolo di attività ?
I Madagascar’s Angels mantengono la tradizione di eseguire concerti soprattutto nel periodo natalizio. Tuttavia non mancano le iniziative di tipo diverso, come l’esperienza vissuta lo scorso giugno interpretando un brano composto dal maestro Gabriele Denaro. Brano che verrà riproposto, in versione inedita dal titolo “ Salve Regina”, proprio alla Rassegna Corale di domenica 20 ottobre.
Il maestro Denaro parla del suo brano
Ci rivolgiamo adesso al maestro Gabriele Denaro per sapere di più sul suo brano in prima assoluta.
Maestro Denaro, nella serata sarà eseguita una sua composizione musicale in prima assoluta col testo del “Salve Regina”. L’idea come nasce e si sviluppa e perché si è scelta tale occasione?
Tra le mie composizioni per pianoforte e orchestra eseguite nel concerto dello scorso 24 giugno in Piazza San Pietro di Riposto si è pure eseguito il brano “Mythos” per piano, orchestra e coro. In collaborazione col coro Missio Madagascars’s Angels diretto da Michele Patanè, è stato proposto con dei vocalizzi che dialogando con l’orchestra, hanno evocato un’atmosfera dal genere “epico”.
Da qui l’ispirazione. In coincidenza della Giornata Mondiale Missionaria con il 25° della fondazione del Coro, si è pensato di adattare al brano Mythos il testo del “Salve Regina” in lingua latina con il contributo dello stesso maestro Patanè. Ecco che così il brano, dal titolo definitivo “Salve Regina” per coro, orchestra sint, violino e con la mia presenza al pianoforte, sarà proposto in prima assoluta.
Quale migliore opportunità per eseguire un inno musicale d’invocazione alla Regina dei Missionari. In attesa del concerto non ci resta che formulare al Coro dei Madagascar’s Angels ed estendere agli altri ensemble e agli esecutori del “Salve Regina”, che hanno voluto tributare il loro amicale omaggio, l’auspicio di proseguire ancora nella loro missio… fino a completare… i restanti tre quarti di secolo.
Giuseppe Longo
