Pandemia e ristori / Salvo Pennisi (cinema Margherita di Acireale): ” Una boccata d’ossigeno i 5 milioni di euro stanziati dalla Regione”

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Il 25 novembre  l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Manlio Messina, ha deciso di sopperire alla perdita di incassi ai botteghini di cinema, teatri e affini, cioè lirica, rivista e commedia musicale, balletto, burattini e marionette, arte varia e circo, attività musicale classica, leggera e jazz, per i mancati ricavi da coorganizzazione di spettacoli, stanziando la somma di cinque milioni di euro.
”L’obiettivo – ha spiegato l’assessore Messina – è quello di intervenire a sostegno di un settore, quale quello delle attività legate agli spettacoli e al cinema, particolarmente colpite dalla pandemia in tutte le sezioni oggi in grandissima crisi, offrendo uno strumento di ristoro e sostegno il più possibile agile e proficuo, in modo da favorirne la continuità dell’attività”.

Ass. Manlio Messina

A tale proposito abbiamo sentito il gestore del cinema Margherita di Acireale, Salvo Pennisi, con il quale ci eravamo confrontati poco tempo fa, per conoscere il suo pensiero dopo questa notizia.
” Sicuramente l’iniziativa è molto bella e accattivante ma noi esercenti vogliamo prima vedere se effettivamente questi soldi verranno erogati, purtroppo anche a giugno c’erano state fatte delle promesse, certamente adesso c’è un decreto che ci dovrebbe tutelare. I pagamenti non saranno certo istantanei ma arriveremo sicuramente verso marzo. L’iniziativa è senza dubbio positiva, anche perché una parte di questo denaro sarà a fondo perduto, tra l’altro non è una disposizione nazionale ma regionale. Purtroppo se ne parla già da giugno e da allora sono passati parecchi mesi. Questi soldi dovrebbero servire anche a migliorare le strutture delle sale cinematografiche. Ma questi aiuti dovrebbero essere costanti nel tempo; nelle altre regioni, ogni due anni, i gestori vengono aiutati dalla regione di competenza con una somma di denaro per migliorare la qualità delle strutture, cosa che in Sicilia non accade. Un provvedimento del genere non porterebbe vantaggi solamente ai gestori dei cinema o alla gente che va a vedere un film, ma migliorerebbe le situazioni lavorative di tutte le persone che saranno coinvolte nei lavori di manutenzione. Solo in questo modo il denaro potrebbe girare nel modo giusto e arriverebbe a tutte le fasce sociali”.

Mariella Di Mauro

 

 

 

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