Intervista / Saro Bella, neo presidente dell’Upgc: “Il nostro sarà un lavoro di squadra”

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Saro Bella

Saro Bella è il nuovo presidente dell’UPGC, Università Popolare Giuseppe Cristaldi, di Acireale. La prematura perdita del presidente, professore Angelo Pagano, ha portato il direttivo a eleggere nel suo seno una nuova guida.
Saro Bella è un veterano dell’UPGC e, sicuramente, questa sarà la scelta migliore per conoscenza dell’associazione e competenza.
Lo abbiamo incontrato per parlare dell’Università e della sua elezione.

Saro Bella, abbiamo saputo della sua elezione a presidente dell’UPGC. Come è avvenuta questa votazione?

Il mandato di questa legislatura finirà nel 2026. Venuto a mancare il presidente Angelo Pagano, abbiamo pensato, di comune accordo, di eleggere in seno al direttivo un nuovo presidente. Avremmo potuto anche dimetterci tutti e andare ad elezioni convocando l’assemblea straordinaria, ma era volontà comune lasciare il direttivo così com’è. Cercheremo di portare questo impegno fino alla fine del mandato.Saro Bella

Cosa ha lasciato il presidente Pagano?

Angelo Pagano è stato eletto nel 2018 e quella è stata una svolta per UPGC. Il primo problema che si pose davanti fu quello della sede dell’Associazione: noi non avevamo, per volontà dell’ultimo presidente, una sede stabile. Con l’istituto San Luigi possiamo dire che per noi soci è iniziata una nuova era. Grazie a fratel Celestino abbiamo iniziato ad avere una sede stabile e, soprattutto, dignitosa. Oggi la direzione dell’istituto è cambiata anche se la proprietà rimane dei fratelli Lasalliani. Naturalmente Pagano non si è limitato solamente a cambiare la sede ma ad aprire l’UPGC alla città.

Come è avvenuta la scelta della sua persona?

Gli amici del direttivo mi hanno scelto, hanno voluto che fossi io ad avere la direzione di questa fase. Io ho accettato con orgoglio visto che sono decenni che milito nell’Associazione di cui, in fondo, rappresento la continuità. Naturalmente, io sarò il presidente, ma il compito di portare avanti il tutto spetta ad ognuno dei componenti cercando di convergere ed eliminando possibili spigolature.

stand dell'UPGC alla Fiera dello Jonio
Stand dell’UPGC alla Fiera dello Jonio

Continuerà la politica di Pagano?

Certamente. Pagano ha suggerito una politica che ha sempre avuto il nostro sostegno. I padri fondatori non avevano previsto che l’associazione si aprisse al territorio, loro concepivano solamente le lezioni e basta. Dopo tanti anni, venticinque esattamente, l’associazione UPGC è cambiata. Del resto, in questi anni la società non è più la stessa ed è impensabile pensare di congelare un’evoluzione.

Ci siamo evoluti con la società com’è giusto che sia, anche con le problematicità che il cambiamento può far sopraggiungere. Un fatto che ha accelerato la nostra visibilità sul territorio è stato quando, proprio nel 2018, abbiamo per la prima volta partecipato alla Fiera dello Jonio con uno stand che propagandava la nostra associazione.
Oggi siamo presenti in iniziative del Comune o dei territori vicini. Facciamo parte della consulta della Cultura. Abbiamo un “nostro” posto, grazie ad Angelo Pagano, che ne era membro, presso l’Accademia degli Zelanti. Diciamo che oggi discutiamo con le istituzioni.

Come saranno, adesso, i rapporti con l’Accademia?

Il mio auspicio è, senz’altro, quello di continuare. Una delle mie prime uscite, come presidente, è stata proprio quella che mi ha visto con il dott. Michelangelo Patanè, presidente della Zelantea. In questo incontro ho sottolineato che il nostro interesse è quello di continuare questa collaborazione.

Altro?

Ci interessa, pure, continuare a collaborare con i club service di Acireale come il Lions o la Fidapa. Prima con loro c’era una certa distanza. Oggi collaboriamo in occasione di iniziative particolarmente importanti come l’8 marzo oppure il 25 novembre e non solo.

Presidente Saro Bella, pensa ad altre attività particolari?

Quello che porteremo avanti, sicuramente, verrà fuori dal direttivo ed insieme valuteremo la possibilità di nuove iniziative. Gradito anche ogni suggerimento dei nostri numerosi soci. Sono circa 150, un notevole incremento dovuto, anche, ad elementi più giovani.

 

Mariella Di Mauro