Intervista / Suor Maria Elisabetta, superiora delle Visitandine: “Un Natale che ci fa recuperare l’interiorità”

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L’esperienza del Covid/19 per tutto il mondo è molto oppressiva, specie nel periodo festivo natalizio. Nel Monastero acese della Visitazione, abbiamo intervistato la Madre Superiora, Suor Maria Elisabetta.

Quali sono i suoi consigli alle famiglie per trascorrere bene il Santo Natale, mentre sono chiuse in casa, a causa della pandemia, caratteristica di questo nostro tempo?                                       

Questa situazione particolare può essere di stimolo per recuperare l’interiorità: ritornare all’essenziale della celebrazione del Natale, cioè la venuta di Cristo, l’Incarnazione del Figlio di Dio per la nostra salvezza. Non essendoci le distrazioni legate al consumismo, cioè regali e via di seguito, c’è la possibilità per ognuno di noi di riflettere sulla verità di questo mistero. Partecipare alla celebrazione della Santa Messa di Natale deve essere il centro della nostra riflessione.

Papa Francesco, nella nuova enciclica “Fratelli tutti”, afferma “l’inalienabile dignità di ogni persona umana”; si ricollega al trinomio della Rivoluzione francese del 1789, “libertà, uguaglianza, fraternità”. Come vivere nella realtà, dal momento che la politica ignora in buona parte questo ideale?   

Per noi suore tutti gli uomini sono uguali: noi preghiamo per tutti e offriamo la nostra vita al Signore, perché tutti gli uomini raggiungano la salvezza. Noi, che non siamo nell’ambiente politico, non abbiamo la competenza, per affermare quali strumenti debbano essere utilizzati dal mondo politico.                                                                                          ‐

Ancora Papa Francesco afferma che il fatto di credere in Dio non garantisce di vivere come a Dio piace, anzi talvolta si realizza il paradosso che quanti dicono di non credere in Dio potrebbero vivere la volontà di Dio meglio dei credenti … Come bisogna comportarsi?                                                                          

Noi cristiani dobbiamo impegnarci a vivere in maniera più coerente con la fede che professiamo: testimoniare veramente che siamo figli di Dio, di un Dio che è Amore.

Anna Bella                                 

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