Aci Bonaccorsi, agglomerato urbano di circa tremila e cinquecento abitanti, nel 2022 è stato dichiarato Comune più virtuoso d’Italia. La cittadina etnea, per l’efficienza dei servizi e per la qualità della vita, è un punto di riferimento per tutto l’hinterland. E per la sua posizione geografica e per il suo clima mite è un importante luogo residenziale.
Nel centro storico si trova la chiesa Madre, dedicata a Santa Maria dell’Indirizzo, le cui origini storiche risalgono al XVI secolo. Ma ad Aci Bonaccorsi si trovano altri luoghi sacri, come la chiesa di Santa Lucia, di Sant’Antonio Abate, di Santa Maria delle Grazie e il Santuario Maria Santissima Ritornata.
Passeggiando per le vie del centro, abbiamo incontrato il sindaco, dott. Vito Di Mauro, in carica dal 2017, e abbiamo raccolto le sue impressioni sulla comunità che amministra.
Sindaco Di Mauro, Aci Bonaccorsi fa parte dell’Associazione dei Comuni più virtuosi della Sicilia. Un riconoscimento meritato?
Aci Bonaccorsi è stato il primo Comune in Sicilia che è entrato a far parte del circuito di quelli più virtuosi d’Italia. Inizialmente era l’unico ente in Sicilia ad essere il più virtuoso. Nel 2022 è stato dichiarato Centro urbano più virtuoso d’Italia. Questo riconoscimento da visibilità alla nostra Comunità. Diamo particolare attenzione all’ambiente e la nostra raccolta differenziata è al di sopra dell’85%. Importante è la cura e la manutenzione del verde pubblico.
Il “Modello Aci Bonaccorsi “è una realtà di riferimento per tutto l’hinterland etneo. Questo vi rende orgogliosi e soddisfatti degli obiettivi raggiunti?
Senz’altro questo ci inorgoglisce. La soddisfazione maggiore sta nel fatto che gli abitanti hanno fatto propri gli obiettivi dell’Amministrazione comunale. Si è creata una sinergia fra Amministrazione e cittadini. Un lavoro che dura da molti anni.
In che modo intendete valorizzare il vostro patrimonio storico e naturalistico?
Non ne abbiamo. La gente viveva di agricoltura e pastorizia. Aci Bonaccorsi ha ottenuto l’autonomia gestionale nel 1537. Il nostro è un territorio piccolo ed era un marchesato.
Sindaco Di Mauro può trarre un bilancio dell’estate 2024, c’è stato un incremento dell’afflusso turistico?
Un bilancio molto positivo, in quanto c’è stata una miriade di eventi e manifestazioni. Quest’anno abbiamo fatto un esperimento sociale mettendo a disposizione delle sedie per tutti i visitatori del Comune. Rimoduliamo lo spazio secondo le esigenze delle persone che la frequentano. Assenza di auto e la presenza di servizi.
Sindaco Di Mauro, qual è la situazione economica e finanziaria dell’Ente?
La situazione è deprimente. Noi siamo stati un Comune attento al Bilancio. E rispettiamo la norma di approvare il Bilancio nei termini previsti dalla legge. Siamo riusciti a tenere i conti in equilibrio, grazie alle entrate che derivano dagli affitti degli immobili di proprietà del Comune. Ma la situazione attuale è che il 65% dei cittadini pagano le tasse. Abbiamo intenzione di recuperare l’evasione fiscale attraverso una società di recupero credito.
Il Comune di Aci Bonaccorsi sta partecipando ai progetti e ai bandi di rigenerazione urbana finanziati dall’Unione Europea?
Abbiamo ottenuto circa tre milioni di euro di finanziamenti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Abbiamo istituito un ufficio preposto a seguire i progetti europei.
Quali attività avete in programma di realizzare a favore del settore giovanile?
I giovani ormai disertano la realtà comunale. Gli studi e le attività professionali li portano fuori dalla propria realtà locale.
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una crescente disaffezione dei cittadini nei confronti della classe politica. Secondo lei quali sono le cause che provocano tale disaffezione?
Le cause sono tantissime. La disaffezione riguarda la politica regionale e quella nazionale. Invece per quanto riguarda la politica comunale, viene seguita dai cittadini che pretendono servizi e rendicontazione dell’attività amministrativa.
Giuseppe Russo