Interviste / Antonio Borzì neo-presidente del Rotary acese: “Privilegiamo il sociale, soprattutto per i giovani”

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“Ciò che ci guida è il principio della collaborazione, del dare il proprio contributo, del creare insieme e diffondere agli altri i propri progetti, con il fine della crescita sociale e culturale”. Con queste parole, il neo-presidente, l’arch. Antonio Borzì, definisce il principio ispiratore del Rotary Club di Acireale, presente sul territorio dal 1961, che oggi annovera 43 iscritti e ha sede all’Hotel Orizzonte. Ai primi di luglio  si è svolto il “Passaggio della campana” dall’avv. Giuseppe Di Prima a lui, appunto, che terrà la carica di presidente fino al 30 giugno 2019.

Da sx: Giuseppe Di Prima e Antonio Borzì

Come è nata in lei la consapevolezza che poteva assumersi la responsabilità del ruolo di presidente?
Alle spalle ho un’esperienza precedente, maturata nel corso degli anni. Sono stato segretario del Rotary, per due volte di seguito, rispettivamente cinque e quattro anni addietro. È stato un passaggio graduale. Si conosce la vita del club, le sue condizioni interne e ci si appassiona. Ti lasci coinvolgere. In passato avevo già rinunciato alla carica di presidente ma, se vivi dentro il club, è una cosa che poi scatta naturalmente e senti di doverla fare.
Qual è l’aspetto che l’attrae maggiormente?
Quello del coinvolgimento in un impegno sociale a tutto tondo, volto ad iniziative culturali, che sviluppa i rapporti con i soci e con la città.
Ci saranno, dunque, per quest’anno di attività, progetti volti al bene comune che il club proporrà, riguardanti la cittadina acese?
Certamente. Ogni anno, con il cambio del presidente, diverse sono state le iniziative. A settembre partirà il progetto ex novo “Semi di integrazione”, finanziato dal distretto Rotary 2110, Sicilia e Malta, e con i fondi di Rotary Fondation. Si tratta di realizzare nel concreto un orto, insieme ai ragazzi minori migranti della cooperativa  “Il nodo”, quella presente ad Acireale, del presidente Fabrizio Sigona. Con loro abbiamo condiviso il progetto e faremo una sorta di orto sociale, con la partecipazione di neo-laureati agronomi. È previsto anche l’intervento della scuola  “Galileo Galilei”. Faremo vari incontri con i ragazzi e varie attività. Utilizzeremo l’umido per poi fare il compostaggio, realizzeremo alcune lezioni didattiche proprio sul luogo. Cureremo un orto vero e proprio, i cui prodotti finali verranno distribuiti alle associazioni che ne hanno bisogno o potranno essere messi in vendita nell’ambito del territorio. È un momento di istruzione per i ragazzi, di cooperazione e di integrazione.
Un’iniziativa che coniuga il rispetto dell’ambiente con l’educazione all’altro, a chi viene da un altro paese e che coinvolge i ragazzi delle scuole…
Questo progetto dai risvolti sociali è legato ad un altro dal carattere distrettuale,  intitolato “Contro lo spreco alimentare”. È realizzato a livello nazionale e prevede incontri con gli studenti della Paolo Vasta. In particolare interesserà le ultime due classi elementari e la prima e la seconda classe delle medie, ha la finalità di formazione, di educazione ad una sana alimentazione e un giusto approccio al cibo.
Le iniziative fin qui descritte mostrano l’attenzione rivolta ai giovani…
Ci sono ancora altri progetti in tal senso. Siamo in contatto con il Liceo Classico di Acireale, per degli incontri con i ragazzi delle superiori. Le tematiche da affrontare riguarderanno due aspetti attinenti a questa fascia d’età: il disagio giovanile e le malattie sessualmente trasmettibili. Verranno degli esperti, per dire la loro, poter colloquiare con gli studenti e rispondere ad eventuali quesiti. Il tutto anche grazie al l’aiuto del Rotaract, i cui componenti sono giovani dai 18 ai 32 anni. Con loro stiamo portando avanti un ulteriore ed importante progetto dal titolo “Se bevo non guido”, che li vede presenti all’uscita delle discoteche con i palloncini alcolimetrici per fare i test ai ragazzi. Il nostro impegno è tutto volto al sociale, con l’attenzione distribuita ai diversi settori, fra cui quello della salute. Per questo in particolare, ci siamo attivati con il camper posteggiato in piazza Duomo per fare i test cardiologici contro ictus e infarti, alla presenza di specialisti a servizio della gente. Importante è, inoltre, per noi mantenere la collaborazione con gli altri club service e con l’Accademia degli Zelanti. Le nostre iniziative, infatti, mirano alla crescita della città ed anche al suo rilancio culturale.

Rita Messina