Interviste / Il sindaco Barbagallo sulla istituzione della ZTL nel centro storico: ” Acireale diventerà più vivibile”

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Sulla istituzione della Zona a traffico limitato nel centro storico di Acireale, che suscita vasti consensi ma anche dissensi, abbiamo intervistato il primo cittadino, Roberto Barbagallo.

Signor sindaco, era nel suo programma elettorale, la Zona a traffico limitato, e la sta realizzando. Ma si aspettava così tante reazioni e così tante negative?

“Partiamo da un presupposto noi vogliamo la ZTL e buona parte dei cittadini di Acireale vuole la ZTL. Abbiamo avviato una sperimentazione corretto sindaco Barbagallo (591 x 579) (443 x 434)necessaria, che durerà fino a settembre e che ci consentirà un monitoraggio serio fondamentale per gli ingegneri dell’Università di Catania, incaricati della redazione del Piano Urbano del Traffico, strumento essenziale per realizzare una ZTL conforme e adatta a tutte le esigenze del nostro centro storico e della popolazione acese. Se una parte della città, che può non essere quella individuata dall’amministrazione, (non la chiameremmo sperimentazione), non resta chiusa al traffico nei vari momenti della giornata, se non si avvia la pedonalizzazione la città non recepirà quel paventato cambiamento di cui parliamo almeno da 20 anni e spero che oggi ci sia la consapevolezza non solo dell’amministrazione, ma anche del cittadino e del commerciante, che deve dare il proprio contribuito alla ZTL, che buona parte della città, il suo cuore, va pedonalizzato per il bene della città, dei nostri figli e di tutti noi cittadini. Ci sono criticità che vanno affrontate e tutto verrà analizzato complessivamente e nei dettagli con la redazione del Piano Urbano del Traffico, che sarà redatto dall’Università d Catania con cui stiamo già calendarizzando i tavoli di concertazione con tutti i cittadini. Siamo consapevoli che la ZTL comporta un grande cambiamento delle abitudini di tutti noi, questo non può avvenire, né in giorni, né in settimane e nemmeno in due mesi. Ognuno di noi deve abituarsi a spostarsi tenendo contro delle zone interdette e delle criticità”.

Tra quanti non sono d’accordo, ci sono molti commercianti del centro storico che paventano, e alcuni lamentano già, notevoli crolli di attività. Come risponde?

“Ci dispiace quando un’attività sana della nostra città soffre, ma il commercio acese purtroppo, complici i centri commerciali e la crisi generale, non vive una buona stagione da tempo. In tutte le città italiane i primi tempi di ZTL sono stati difficili e hanno fatto registrare le proteste dei commercianti, ripeto, è un cambiamento profondo e come tutti i cambiamenti spaventa e disorienta chi ad Acireale vive e lavora. Dobbiamo lavorare insieme, ci siamo già dimostrati disponibili a risolvere insieme le problematiche che emergono man mano, tranne la riduzione in orario serale e notturno, perché questo significa non volere la ZTL, non ha senso aprire al traffico il centro di giorno e chiuderlo la notte, l’offerta commerciale e turistica deve esserci durante il giorno e su questa dobbiamo lavorare insieme.
Abbiamo già diverse note protocollate da parte di esercizi commerciali che hanno compreso le ragioni della ZTL sperimentale, hanno ritirato la protesta, c’è chi ha ritenuto le varie proteste strumentali e si mostra ogni giorno disponibile alla piena collaborazione per la buona riuscita della sperimentazione avviata. C’è chi non ha registrato cali, anzi. Prevedevamo le difficoltà, le comprendiamo, anche per questo esistono due navette gratuite che girano continuamente accompagnando acesi e turisti dai parcheggi al centro storico. Stiamo provando a creare una mobilità completamente diversa per la nostra città, con tutte le difficoltà che questo comporta, per tutti. Se non proviamo a smuovere le acque la città resterà imbalsamata così com’è e non va bene per nessuno. Inutile le polemiche strumentali di chi dal primo giorno successivo alla chiusura al traffico si sarebbe aspettato flotte di turisti, ci sono realtà anche in Sicilia, che adesso sono realmente turistiche, ma che hanno dovuto lavorare per avviare ed andare avanti sul percorso che le ha portate ad essere vivibili e attrattive. Ci vuole pazienza, ci vuole concertazione, interverremo come e dove potremo per risolvere i problemi che emergono”.corretta ZTL (648 x 486) (486 x 364)

C’è qualche critica o osservazione, tra quelle poste, che potrebbe portarla a modificare qualcosa?

“Certo. Ci sono osservazioni e punti di vista assolutamente utili e li terremo in considerazione. Ho già detto nel corso dell’ultimo incontro che si stanno già valutando, ad esempio, delle modifiche alla viabilità e di evitare la chiusura h 24 dei giorni feriali di agosto”.

Non pensa che forse sia mancata la comunicazione giusta ai cittadini, cioè una spiegazione, precisa ed esauriente, che partisse da lontano e spiegasse minutamente le ragioni, gli obiettivi e i vantaggi?

“No, si parla da decenni di pedonalizzazione del centro storico. Il miglioramento della vivibilità, i vantaggi, l’aria pulita, la possibilità di passeggiare e di vivere la città di scoprire le sue attività e le sue bellezze, sono ormai concetti noti a tutti. Penso innanzitutto ai bambini e alle famiglie. Io spero che oggi ci sia la consapevolezza non solo dell’amministrazione, ma anche del cittadino e del commerciante, che deve dare il proprio contribuito alla ZTL, che buona parte della città, il suo cuore, va pedonalizzato per il bene della città, dei nostri figli e di tutti noi cittadini. Tutti noi ci spostiamo e visitiamo città che non hanno nulla da invidiare ad Acireale. A pochi chilometri dalle nostre case, ci piace lasciare l’auto, fare una passeggiata, comprare nei negozi, fermarci a bere o a mangiare nei locali senza fare gincane tra le auto”.

Quali sono i motivi forti della Ztl nel centro storico ad Acireale e quali, se ne riconosce, quelli deboli?

“Le criticità non mancano in termini di viabilità, di parcheggi, e soprattutto di mentalità radicata in ciascuno di noi. L’abitudine è il punto più debole. Per il resto, non a caso, parliamo di sperimentazione e non a caso ci siamo affidati al supporto scientifico dell’Università di Catania. Al di là del PUT, dal 24 luglio 100 studenti faranno un laboratorio nel nostro centro storico, per studiare tutte le ipotesi di valorizzazione anche da un punto di vista architettonico, in termini di arredo e di decoro. Va fatto un ragionamento complessivo, che valuti tutti i pro e i conto, non stiamo lasciando nulla al caso. I motivi forti sono le nostre bellezze, i palazzi, le basiliche, abbiamo un patrimonio enorme, da sempre depauperato dal traffico, dalle code di auto, dalle doppie file, e tutti i locali che nell’ultimo anno con coraggio e fiducia hanno ridato vita al nostro centro e che sono sempre pieni di gente”.

Come la Ztl contribuisce all’Acireale di domani cui guarda la sua Amministrazione?

“Non può esserci quel cambiamento paventato in termini di vivibilità, di pulizia, di decoro, se non pedonalizziamo il nostro centro e non permettiamo a cittadini e turisti di viverlo”.

La Voce

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