Interviste / Veronica Leo, istruttrice di fitness: “Bisogna imparare ad amare il proprio corpo “

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Oggi la parola fitness è sempre più sinonimo non solo di ottima forma fisica ma di  benessere di corpo e mente, e quando un sano allenamento si accompagna ad una alimentazione corretta allora il connubio diventa perfetto. Dunque spazio ad una vita sana, combattendo la pigrizia, e chi meglio di una persona che da appassionata di fitness è diventata una istruttrice, dottore in scienze motorie e con un curriculum lunghissimo di attestati che, vista la sua giovane età, ci dicono tanto di questa sua grande passione. Conosciamo Veronica Leo nella palestra in cui lavora insieme al marito Kevin D’Agostino e al cugino Santi D’Agostino. Tre pilastri del fitness ma non solo, perché la palestra “ Dieffe Sport ” della famiglia D’Agostino ormai da anni è sinonimo di grande professionalità e competenza.
Come è nata la sua passione per lo sport?
A 17 anni  incominciai  a frequentare una palestra, mi piaceva allenarmi soddisfatta del benessere che avevo,  al di là del lato estetico, è qualcosa che partiva dall’interno, diventando con il trascorrere del tempo una esigenza primaria come mangiare e dormire. A livello lavorativo però scelsi di intraprendere un lavoro in un settore diverso. Ma non mi sentivo gratificata, e così decisi di tornare al mio primo amore, il fitness, studiando e crescendo professionalmente per la cura della persona in maniera completa.
Lei si occupa anche di educazione alimentare, cosa può dirci sulle intolleranze alimentari di cui si parla tanto oggi?
Alcuni medici dicono che l’intolleranza non esiste. Per quanto mi riguarda ho esperienza diretta di intolleranze di bambini che non vivono, vista la tenera età,  l’effetto placebo. Ho seguito un bimbo di 7 anni, magro perché molti cibi gli procuravano forti disagi. Con un semplice test, non invasivo, seguendo una corretta alimentazione ed evitando di assumere quegli alimenti che risultavano non consoni al piccolo, nel giro di poco è migliorato. Penso che comunque anche lo stress oggigiorno possa alterare la nostra digestione e la tolleranza a varie sostanze.
Secondo la sua esperienza quale è la fascia di età che si alimenta in maniera scorretta?
Purtroppo i giovani si alimentano male, alcuni sono obesi altri sono sottopeso, anche a causa dei modelli che ci vengono dati dal mass media, come corpi magri difficilmente raggiungibili. L’essere umano raggiunge l’elevato picco di densità massa ossea tra i 25 e i 30 anni, quindi alimentarsi nel giusto equilibrio in età giovanile è fondamentale.
Lei ha approfondito nei suoi studi anche l’importanza e i benefici del massaggio corporeo, ce ne vuole parlare?
I benefici sono tanti, anche se oggi ad usufruire di questo importante aiuto al corpo sono più le donne che gli uomini. È fondamentale per le donne che si avvicinano alla menopausa aiutare il corpo anche con massaggi eseguiti da personale qualificato, come può essere d’aiuto per fasce più giovani che spesso sono colpite da ansie e stress emotivi.
Ci si cura sempre o si segue l’andamento delle stagioni?
Purtroppo ci sono periodi di totale “latitanza” dalle palestre seguiti da periodi di grande affluenza. La donna principalmente frequenta la palestra per l’estetica ma oggi la palestra deve aiutare a combattere la sedentarietà della vita moderna, l’attività motoria è importante a qualsiasi età.
Anoressia e bulimia, come si fa a motivare le persone che soffrono di questi disturbi a farsi aiutare?
Quando una persona incomincia attraverso il movimento a cambiare e a modellare il suo corpo, abbinando la corretta alimentazione, è sulla strada, insieme al giusto aiuto psicologico, che porta alla guarigione. Bisogna imparare ad amare il  proprio corpo.

Gabriella Puleo