L’Italtennis è sul tetto del mondo, sempre più sul tetto del mondo. Dopo la Billie Jean King Cup ecco arrivare anche la seconda Davis Cup consecutiva.
Il cielo è sempre più blu su Malaga e su tutto il mondo tennistico e sportivo perché i nostri azzurri, in meno di una settimana, si sono resi doppiamente protagonisti – per la prima volta nella storia – dei due tornei a squadre più importanti di tutti.
Da Malaga…
C’erano tutte le carte in regola per il trionfo: una magnifica Paolini che scala fin quasi alla vetta della classifica ATP, l’azzurra più vincente della storia; un doppio, quello Errani-Paolini oro olimpico; una capitana che crede nelle sue ragazze più che in sé stessa; un gruppo unito, compatto, affiatato da una parte. Poi dall’altra il numero 1 al mondo; l’ex numero 6 e primo finalista a Wimbledon con la voglia di riscattarsi; un bronzo olimpico e dei magnifici ragazzi uniti dalla bellezza e dalla responsabilità di vestire l’azzurro.
Ecco, c’era tutto, ma meglio non pensarci, meglio non dirlo, meglio non sognarlo che poi, se il pensiero va troppo in alto, quando si cade, ci si fa più male. Ma se si sia detto, pensato, sperato, sognato o meno fa lo stesso perché ormai, se c’è una certezza nello sport azzurro, è che il tennis non è mai stato così forte, non è mai stato così in alto e, soprattutto, non lo è mai stato contemporaneamente per gli uomini e per le donne. E, ormai, anche la scaramanzia che accompagna sempre noi italiani, quella che ci fa pensare “aspettiamo prima di dirlo”, è stata messa a tacere perché da oggi il tennis italiano è sul tetto del mondo e non sembra avere voglia di scendere.
Ma andiamo in ordine e partiamo dalle ragazze..
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