Jannik Sinner sempre più nella storia: vince l’ATP 500 di Rotterdam e da oggi è il nuovo numero tre del tennis mondiale.
Sinner ormai è sempre più nella storia: dopo la Coppa Davis e l’Australian Open, ora l’altoatesino diventa il primo tennista italiano a salire fino alla terza piazza del ranking mondiale dall’era Open.
Un torneo ostico
Jannik Sinner è riuscito dove nessun altro azzurro era mai arrivato. Il tennista altoatesino è salito sul podio mondiale ed è ufficialmente il numero tre al mondo.
In realtà gli sarebbe bastato anche meno per prendersi il posto di Medvedev: il russo, a quota 8765 fino a domenica, era già destinato, infatti, a perdere ben 750 punti nelle due prossime classifiche a causa della mancata partecipazione a Rotterdam e a Doha. All’azzurro classe 2001, quindi, sarebbe bastato anche solo arrivarci in finale a Rotterdam per arrivare da 8070 a 8100 punti e scalzare dal podio Medvedev il prossimo 26 febbraio. Ma il nostro Sinner non è uno che si accontenta e in finale ci è arrivato per vincerla e per diventare numero tre già da oggi.
L’impresa arriva, poi, in un torneo storicamente ostico per il tennis azzurro e per lo stesso Sinner: basti pensare che l’ultimo successo azzurro a Rotterdam risale al 1991 con Omar Camporese. Torneo ostico non solo per il tennis azzurro che non otteneva un trofeo sul campo olandese da ormai 33 anni, ma anche per lo stesso Sinner che l’anno scorso a Rotterdam si è dovuto arrendere in finale proprio contro Medvedev.
Ma quest’anno Sinner è un Sinner diverso rispetto a quello dello scorso anno e la folla orange, formando quasi un tutt’uno con gli ormai onnipresenti “carota boys” lo sapeva bene fin dall’inizio del torneo. L’altoatesino supera senza difficoltà il primo turno dell’ATP 500 contro l’olandese Van de Zandschulp che batte in soli due set per 6-3..
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