Altra sconfitta per il Catania di Tabbiani. Contro la Juve Stabia un altra partita incolore dei rossazzurri che ancora stentano ad esprimere il gioco voluto da tecnico e società.
Risultati insoddisfacenti per gli uomini di Tabbiani
Soli 8 punti conquistati in 7 partite (21 punti disponibili). La Juve Stabia vince grazie alla rete segnata al 30′ del primo tempo da Meli, a completamento di una bella azione corale condotta con il supporto di Piscopo e Candellone, ottima la finalizzazione del calciatore appena subentrato all’infortunato Bentivegna, che fredda Bethers da buona posizione (da rivedere un possibile fuorigioco in avvio di azione).
Rossazzurri ancora una volta troppo prevedibili, lenti e impacciati. Gli attaccanti deludono le aspettative, in difesa dormita generale in occasione del goal, poche vere occasioni da rete.
Tabbiani le prova tutte durante il match
La guida tecnica del Catania prova nel secondo tempo anche una nuova alternativa tattica, il 4-3-1-2 con Sarao in campo e Chiricò fantasista dietro le punte.
La verità, però, è che gli avversari hanno ormai letto il “gioco” rossazzurro, annullandone completamente le fonti. Poi Tabbiani prova l’All-In schierandosi con quattro attaccanti per cercare di raggiungere un pari che non arriva.
Le dichiarazioni di Tabbiani a fine gara
“Dobbiamo trovare soluzioni diverse, abbiamo una settimana intensa e nei momenti di difficoltà, in gruppi di lavoro belli come quello formato da questi ragazzi, ci si unisce di più e si prende forza. Al di là del risultato finale, come ho già detto, trovare queste soluzioni diverse è compito mio. Ho la certezza di avere un gruppo di ragazzi che soffre molto per i risultati, ma ha anche una grande voglia di riuscire a superare questo momento”.
“Oggi abbiamo avuto meno occasioni del solito e dobbiamo migliorare anche sotto questo aspetto; devo rimanere lucido, è un rammarico vedere i ragazzi così perché anche un punto avrebbe dato fiducia ma loro devono avere fiducia in ogni caso, questi sono momenti di crescita. Bisogna saper perdere perché quando si sa perdere si capisce dove si è sbagliato e si migliora. Conterà quello che riusciremo a costruire, sono sicuro che questo accadrà perché vedo i ragazzi nel progetto e con tanta voglia: dobbiamo stare tranquilli, lavorare tanto e arrivare al punto di svolta che dobbiamo andarci a prendere”.