“I fenomeni vulcano-tettonici del dicembre 2018 nel territorio di Zafferana Etnea” questo è il titolo di un convegno organizzato dal Kiwanis Club Zafferana per domenica 17 febbraio.
Il Kiwanis Club Zafferana – si legge in una nota stampa del sodalizio – con il suo presidente Vincenzo Seminara, ha voluto fortemente questo momento di incontro perché la forte scossa di terremoto che, nel cuore della notte di Santo Stefano, ha colpito le pendici sudorientali dell’Etna ed in particolare il territorio zafferanese, non solo ha provocato notevoli danni materiali alle abitazioni ( con molte persone sfollate) e alle chiese, ma ha anche lasciato tanta paura e preoccupazione nella popolazione già colpita dal sisma del 1984.
L’obiettivo
del convegno vuole essere non solo quello di supportare la popolazione in un
momento così particolare ma fare una riflessione accurata sul territorio etneo.
Il Kiwanis Club Zafferana con questo incontro vuole dare il proprio contributo
a fare chiarezza su cosa è successo la notte di Santo Stefano ma anche cosa c’è
da fare per non trovarsi impreparati nel futuro.
Ci sono delle problematiche importanti come la carenza nelle vie di fuga ed eventuali lacune nell’attuale normativa sismica in vigore nel territorio etneo, che meritano un accurato approfondimento.
Al
convegno parteciperanno professionisti che, ognuno nel proprio campo, sono
delle eccellenze e quindi da loro la comunità zafferanese, e Fleri in
particolare, si aspettano risposte sul proprio futuro. Coordinati dall’ing. Alfredo Cavallaro, relazioneranno:
il dott. Marco Neri, geologo e Primo
Ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, su “L’eruzione del 24-27 dicembre2018: cosa è
successo, cosa potrebbe succedere ancora”;
il dott. Mario Leta, geologo specializzato in studi di microzonazione sismica finalizzati alla definizione della risposta sismica locale e degli effetti di sito, e il dott. Mauro Corrao, geologo, cheha studiato presso il Geological Survey in Menlo Park – CALIFORNIA e si occupa correntemente di sismologia dei vulcani e sismologia applicata, su “Il terremoto del 26 dicembre 2018: riflessioni sull’adeguatezza della normativa sismica in vigore nel territorio etneo”;
l’ing. Francesco Russo, professore di prima fascia presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Reggio Calabria, del settore scientifico disciplinare Trasporti e attualmente vice presidente della Regione Calabria e assessore al Sistema della logistica, sistema portuale regionale e “sistema Gioia Tauro“, su “Le vie di fughe di Zafferana Etnea previste dal piano di protezione civile comunale: sono sufficienti?”;
l’arch. Giuseppe Licciardello da 10 anni ininterrottamente si occupa di ricostruzione post-sisma a L’aquila e da 5 anni è Consulente Esperto Tecnico e Responsabile dei Procedimenti della Ricostruzione di L’Aquila presso l’Ufficio di Governo USRA e l’avv. Milena Pafumi con consolidata e specifica esperienza decennale in materia di diritto civile e commerciale, diritto tributario, diritto immobiliare e del governo del territorio su “Le ordinanze emanate dal Dipartimento della Protezione Civile: disamina tecnico-legale delle misure di sostegno alla popolazione terremotata”.
Il convegno si svolgerà nell’Auditorium S. Anna, via Roma, 254 a Zafferana Etnea.