Due anni di pandemia prima e adesso le incertezze sul futuro dovute anche al conflitto in Ucraina stanno influenzando negativamente il sonno e il benessere degli italiani.
Ansia e stress hanno aumentato disturbi come l’insonnia. Ma anche un senso generale di stanchezza che sta portando sempre più persone a ricorrere a rimedi per riuscire a dormire bene. Non sempre però- si legge in una nota stampa – è necessario assumere farmaci per stare meglio: un aiuto efficace può arrivare infatti dalla chiropratica.
“Un buon sonno si basa su una corretta postura ma anche e soprattutto sul funzionamento del sistema nervoso – spiega il dottore in Chiropratica, Joseph Luraschi -. Una colonna vertebrale senza interferenze e blocchi consente un perfetto funzionamento del sistema nervoso autonomo. Per essere in equilibrio deve esserci un’armonia tra sistema di allerta e di riposo“.
La Chiropratica assicura all’organismo un funzionamento ottimale
Il benessere e la salute della persona sono dunque determinati anche da un corretto funzionamento del sistema neuro-muscoloscheletrico. La presenza di una sublussazione vertebrale può provocare una contrazione dei muscoli intorno alla colonna. E nel tempo portare a problemi alla salute, che comprendono, tra gli altri, proprio la diminuzione della qualità del sonno. Il Chiropratico individua e tratta queste interferenze del sistema nervoso per consentire all’organismo un funzionamento ottimale e mantenere un buono stato di salute.
Il benessere dell’individuo si basa su un insieme di fattori strutturali, biochimici e psicologici che devono essere in armonia tra loro. Anche un piccolo disequilibrio potrebbe comportare delle conseguenze subito visibili sulla salute generale della persona.
È utile ad esempio costruire una resilienza da quelli che sono i cosiddetti “stressors” quotidiani, come traumi e microtraumi, movimenti ripetitivi, una postura errata o compensazioni. Una postura corretta e l’equilibrio neuro-muscoloscheletrico permettono un miglioramento evidente della qualità del sonno già dalle prime sedute che porterà con sé anche una diminuzione dello stress psicofisico.
Sono numerose le ricerche che confermano come delle condizioni mentali croniche legate ad ansia e depressione portino a squilibri neurofisiologici che possono destabilizzare l’omeostasi del sistema immunitario. “Molti pazienti riferiscono di aver migliorato il sonno dopo le sedute – aggiunge Luraschi - . Dopo aver provato un aggiustamento chiropratico molti pazienti provano sensazioni di calma e rilassatezza”.
La Chiropratica contro gli effetti della pandemia
Tra le motivazioni alla base dell’aumento dei disturbi legati al sonno c’è anche la pandemia. Uno studio cinese pubblicato su “The Lancet Respiratory Medicine”, che presenta l’indagine con il follow-up più lungo condotta finora, ha mostrato che a 2 anni di distanza rimane almeno un sintomo nel 55% degli ex ricoverati per Covid-19.
Tra i disturbi legati a questo stato risultano proprio l’ansia e l’insonnia. “Le sedute di chiropratica permettono benefici sul lungo periodo, evitando l’utilizzo di farmaci per migliorare il sonno anche in giovane età. E riequilibrando lo stato di salute generale dei pazienti” conclude Luraschi.
I dottori chiropratici hanno un diploma di laurea in Chiropratica in college e università dove l’iter di studio (che può durare dai 5 agli 8 anni) segue gli standard internazionali adottati dalla World Federation of Chiropractic, il cui interlocutore è l’Organizzazione Mondiale della Sanità.