La comunità ecclesiale di Aci Sant’Antonio ha celebrato il venticinquesimo anniversario dell’ordinazione presbiterale del proprio arciprete parroco, sac. Vittorio Rocca.
Familiari, parenti, amici ed autorità, nella chiesa Madre, gli hanno voluto manifestare la propria vicinanza per ringraziare il Signore per il dono del sacerdozio. In un clima di grande festa, dinanzi ad una folla partecipe, presiedeva l’Eucaristia il vescovo della diocesi di Acireale, mons. Antonino Raspanti, alla presenza del vicario generale mons. Guglielmo Giombanco, del Nunzio Apostolico emerito mons, Alfio Rapisarda e di alcuni confratelli sacerdoti.
I canti erano eseguiti dalle tre corali parrocchiali riunite: la corale “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, il coro “Discantus” ed il coro “Sant’Antonio Abate”, con i rispettivi direttori, maestri Sebastiano Russo, Nadia Russo e Antonio Capizzi. Il m° Sebastiano Russo dirigeva le corali riunite; all’armonium la maestra Nadia Russo, con l’accompagnamento dei musicisti del gruppo Ensemble diretti dal m° Alfio Musumeci.
Il sacro rito aveva inizio con l’acclamazione del canto ‘Ecce sacerdos magnus’ e, dopo la proclamazione della Parola di Dio, il vescovo, prendendo spunto dalla pericope evangelica del giorno (la risurrezione del figlio della vedova di Naim), sottolineava come il sacerdote sostenga i fedeli in atteggiamento di fraterna carità e condivisione. Come Gesù, egli si muove a misericordia verso i fratelli con tenerezza e con amore grande.
Concludevano la cerimonia gli auguri e gli omaggi della comunità, rappresentata dalla segretaria del Consiglio Pastorale parrocchiale prof.ssa Caterina D’Agata, e del sindaco dott. Santo Caruso. Ed ancora, il ringraziamento di don Rocca. Come l’apostolo Paolo, egli si sforza di correre quotidianamente verso la perfezione, lasciandosi afferrare e plasmare da Cristo, la sperimentazione del cui amore è di certo l’esperienza più bella e gratificante.
Don Rocca non mancava, altresì, di ringraziare i vescovi che hanno seguito ed incoraggiato il suo percorso: mons. Giuseppe Malandrino, mons. Salvatore Gristina, mons. Pio Vittorio Vigo e, ‘last but nost least’, mons. Antonino Raspanti. Mons. Malandrino gli conferì il sacerdozio il 16 settembre 1989; mons. Vigo lo chiamò, dopo i quattro anni di ministero ad Aci Castello, alla guida della comunità santantonese, successivamente alla dipartita di padre Vincenzo Torrisi.
Nando Costarelli