La Coppa Davis torna in Italia, 47 anni dopo

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Sembrava impossibile, ma i nostri ragazzi ce l’hanno fatta. Nel 1976 gli azzurri hanno conquistato la prima Coppa Davis in maglia rossa contro la dittatura di Pinochet.

La prima Coppa Davis in maglia rossa

Sono passati ben 47 anni da quella prima e unica Coppa Davis vinta dall’Italia fino ad adesso. Era il 1976, l’anno d’oro del tennis italiano, ed era l’era di Panatta e Pietrangeli.

Ed era proprio con Nicola Pietrangeli, il capitano non giocatore della squadra, Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Antonio Zugarelli che, nel lontano 19 dicembre 1976, l’Italia alza al cielo la sua prima ‒ e fino a ieri unica ‒ Coppa Davis nel Cile di Pinochet. Era il 1976 e di anni, dall’esordio dell’Italia in Coppa Davis, ne erano passati ben 54 e ben 16 dall’unica finale disputata in oltre mezzo secolo, quella del 1960 persa contro l’Australia con un unico successo, quello di Nicola Pietrangeli. E nel 1976 Pietrangeli c’è ancora per andarsi a riprendere ‒ questa volta da capitano della squadra ‒ quello che 16 anni prima aveva lasciato agli australiani.

A nulla sono valse le polemiche che avrebbero voluto gli azzurri fuori dalla finale in casa di Pinochet per boicottare, così come l’Unione Sovietica aveva fatto in semifinale, la competizione ai danni della dittatura cilena perché gli azzurri, in campo, ci sono scesi lo stesso. Contro la dittatura di Pinochet, gli azzurri hanno vestito maglie rosse con cui hanno inflitto un pesantissimo 4-1 in finale ai padroni di casa alzando, per la prima volta, la Coppa Davis. E dopo il 1976, nulla aveva fatto presagire un’attesa così lunga per la seconda vittoria. Già l’anno dopo, infatti, lo stesso dream team era tornato in finale contro l’Australia per la terza volta (dopo il 1960 e il 1961) ma, così come le volte precedenti, gli azzurri avevano portato a casa solo un secondo posto..

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