La mia piccola città / Acireale, progetto di riqualificazione urbana della cooperativa A casa di Momo

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presentazione progetto La mia piccola città

Martedì 25 giugno, nei locali della sala stampa del Comune di Acireale, è avvenuta la presentazione del progetto “La mia piccola città”. Presenti il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, e l’assessora e vicesindaca Valentina Pulvirenti. Presenti alla conferenza stampa anche Giuseppe Grasso, della cooperativa Identità, Stefania Ferrara, presidente di A Casa di Momo, Valeria Pasqualino, referente per la cooperativa A Casa di Momo.

“La mia piccola città” è un progetto di riqualificazione urbana lungo un anno in cui bambini e bambine «ripensano» Acireale con la volontà di trasformarla in una città più inclusiva, accessibile, attiva, verde e più a dimensione di bambini, ragazzi e famiglie. Ciò grazie a un progetto ideato e proposto dalla cooperativa sociale A Casa di Momo (capofila), in associazione con la cooperativa sociale Identità.

I partner di “La mia piccola città” sono le cooperative sociali A Casa di Momo e Identità, il Comune di Acireale. L’Ufficio Servizio Sociale Minori di Catania, gli istituti comprensivi e d’istruzione Giovanni XXIII, Vigo Fuccio – La Spina, Galileo Galilei, Gulli e Pennisi. L’aps Chiarìa, il circolo Sartorius Waltershausen Legambiente Acireale, le associazioni culturali L’Albero Filosofico e Cardacìo, la fondazione di partecipazione “Atene e Roma”, l’associazione Zelos onlus.

Valentina Pulvirenti Stefania Ferrara e Roberto Barbagallo
Da sx: Valentina Pulvirenti Stefania Ferrara e Roberto Barbagallo

Un progetto di riqualificazione che coinvolge scuole e associazioni

“Siamo molto contenti di accogliere ad Acireale questo progetto che coinvolge direttamente tante scuole e associazioni. I percorsi di riqualificazione urbana sono molto importanti, soprattutto quando coinvolgono i bambini e i ragazzi, perché consentono loro di acquisire concretamente la consapevolezza che la città è casa loro”. Commenta così il sindaco Barbagallo durante la presentazione in conferenza stampa.

Uno degli obiettivi, aggiunge Stefania Ferrara, presidente di A Casa di Momo, è di favorire la partecipazione democratica dei più piccoli al governo del territorio”.

Il progetto si svolgerà con una serie di attività, realizzate prevalentemente all’esterno, in aree urbane e naturali di Acireale, a partire già dall’estate. Si comincerà con una serie di laboratori organizzati dalle associazioni partner e si continuerà con un percorso di formazione,  tra pedagogia esperienziale e adventure education.

“Questo progetto andrà ben oltre la durata prevista. Perché in questo modo si avvierà un modello di democrazia partecipata e cittadinanza attiva che potrà proseguire in futuro”. Così dichiara in conferenza stampa l’assessora e vicesindaca Valentina Pulvirenti.Conferenza stampa La mia città

Un progetto che favorisce la partecipazione democratica dei più piccoli

“La mia piccola città” punta ad una riqualificazione urbana che stimoli la cittadinanza attiva di minori, famiglie, scuole, istituzioni, artisti e terzo settore. E favorisca la partecipazione democratica dei più piccoli al governo del territorio.

Particolare spazio avranno anche i giovanissimi che, coinvolti in procedimenti penali, sono affidati ai servizi sociali per partecipare a percorsi di educazione, crescita e sostegno. Per 12 mesi, vari cittadini di Acireale e dintorni avranno come obiettivo comune il benessere e l’empowerment di minori e adolescenti, anche in situazioni di svantaggio sociale. Beneficiari diretti di “La mia piccola città” saranno i minori appartenenti a 30 classi delle scuole acesi, dieci minori autori di reati cui è stata sospesa la pena grazie all’istituto della “messa alla prova” e le famiglie di ciascuno dei ragazzi e delle ragazze coinvolti.

 

 

Giulia Bella

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