Domenica 2 ottobre mons. Antonino Raspanti ha celebrato la sua prima Santa Messa (dopo quella della sua ordinazione episcopale) nella Basilica dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Acireale. Non appena giunto sul sagrato, accompagnato da don Gugliemo Giombanco, il novello vescovo è stato accolto da un lungo applauso da parte dei rappresentanti delle confraternite, a cui ha risposto con un largo sorriso; quindi, ha fatto ingresso in una chiesa gremita fino all’inverosimile e si è diretto all’altare del SS.Sacramento per un breve momento di adorazione. Alla funzione hanno preso parte i parenti e i tanti amici di mons. Raspanti – alcuni dei quali visibilmente commossi – che si sono trattenuti ad Acireale anche la domenica successiva al memorabile giorno della sua ordinazione.
La sacra funzione, concelebrata anche da alcuni sacerdoti della diocesi di Trapani, ha avuto inizio con il messaggio di saluto di don Giombanco, che ha brevemente ricordato le secolari tradizioni di fede della Basilica acese. Il vescovo nella sua omelia, commentando le Sacre scritture, ha poi voluto sottolineare la forza dell’amore di Dio, che ci riempie e cresce in noi fino a trasformarci, come la pietra scartata dai costruttori che diviene testata d’angolo.
Al termine della celebrazione eucaristica, mons. Raspanti si è trattenuto nella cappella del Divino Amore per incontrare le confraternite ed associazioni che hanno sede in Basilica (Arciconfraternita del SS.Crocifisso, Arciconfratenita del SS.Sacramento e Pia Unione della Guardia d’Onore al Santo Sepolcro). Ad esse il vescovo ha voluto affidare un messaggio augurale, invitando tutti i confrati a proseguire con impegno nel loro cammino di Fede.
Guido Leonardi