Anche il Sir, Servizio per l’informazione religiosa, ha un canale YouTube (clicca qui).
Perché un’agenzia tutta speciale, come il Sir, decide di affrontare la sfida delle immagini? Quale lucida follia si nasconde dietro una scelta così particolare? Non bastano le parole nitide, scolpite sui take di agenzia come sulla carta dei settimanali cattolici, sulla homepage o rilanciate da altri media? No, al tempo del Web2.0, le parole non bastano più per restituire a ciascuno di noi, la complessità della vita. Oggi la comunicazione, dicono gli esperti, è sempre più interattiva e convergente. Per non parlare dell’esplosione dei social network che, persino senza volerlo, aggiungono informazione a informazione, opinione a opinione. Come lo fanno? Con le parole, sempre importanti, ma anche con le immagini. Con i volti e con i racconti filmati, con i frammenti rubati alla vita di strada e con le fotografie, con le musiche e le narrazioni più originali, dove la fantasia è padrona assoluta del campo. Dinanzi a tanta ricchezza di vita, fede e comunicazione, il Sir non poteva restare a guardare. Ed ecco allora il nostro canale YouTube.
Un canale che comincia la sua avventura con un evento speciale, proprio per mettersi alla prova. Per tentare di vincere la scommessa di un racconto per parole, immagini e volti. Quale evento migliore della Gmg di Rio? Noi ci saremo con i nostri giornalisti, a fianco e in mezzo ai giovani che a fine luglio vivranno un’esperienza memorabile. Per la loro vita e per la loro fede. Impareremo insieme a comunicare con le immagini. Saranno povere? Forse, ma ci daranno felicità. Qualcuno ha detto, parlando del mondo globalizzato, che questo è un tempo ricco di mezzi e povero di fini. Non è il caso nostro: noi saremo pure poveri di mezzi, ma i nostri fini sono grandi. Come lo sono le motivazioni che spingono milioni di giovani a raggiungere Rio de Janeiro da tutto il mondo: per pregare insieme con Papa Francesco. Sarà un onore e un piacere infinito poterli raccontare. Con parole, immagini, tweet. Buona Gmg a tutti in compagnia del Sir.