In un’atmosfera da quasi-derby, Albania e Svizzera concludono la prima tornata di incontri del girone A, che ha visto la Francia vincere in extremis contro la Romania ieri sera. L’ansia da debutto nuoce ai ragazzi di Gianni De Biasi, che si presentano sul terreno del Felix Bollaert contratti ed emozionati: la Svizzera, più avvezza a manifestazioni di questo tipo, parte col piede sull’acceleratore e trova il vantaggio già al quinto minuto: sull’angolo battuto da Shaqiri, la sciagurata uscita di Berisha spalanca la porta al colpo di testa di Schar che sigla così il vantaggio dei rosso-crociati.
L’immediato svantaggio è una mazzata psicologica per l’Albania che per il primo quarto d’ora non prende iniziative: la Svizzera però non profitta della situazione favorevole e, a parte un’occasione di Seferovic intercettata da Berisha, abbassa i ritmi favorendo il ritorno di capitan Cana e compagni. L’Albania, seppur a fatica, cerca di alzare il baricentro, cercando con Xhaka e Behrami di prendere il sopravvento a centrocampo: su un lancio di Hysaj, Sadiku si invola verso la porta, sparando addosso a Sommer. Nel momento migliore delle Aquile, però, un ingenuo Cana lascia la sua squadra in 10: già ammonito, il capitano albanese scivola e colpisce la palla con la mano per evitare che Seferovic si involi verso Berisha. Sulla successiva punizione, Dzemaili timbra il palo: l’Albania sbanda e ancora Dzemaili, ben servito da Lichtsteiner, mette i brividi a Berisha con una conclusione potente a lato di poco. Ultimo sussulto della prima frazione è l’occasione capitata a Seferovic e neutralizzata da Berisha.
Nel secondo tempo un’orgogliosa Albania cerca di evitare l’imbarcata, ma non rinuncia a pungere, affidandosi soprattutto ai lanci lunghi per Sadiku, sempre bravo a mettere in crisi i centrali avversari Djourou e Schar. Le squadre progressivamente si allungono, aprendo spazi invitanti: al 66′ Seferovic lanciato dal neo entrato Embolo si invola verso la porta difesa da Berisha, ma l’estremo difensore albanese è molto bravo a chiudere lo specchio. Embolo cerca poi di mettersi in proprio, con un tiro a giro a lato non di molto: l’Albania con grande orgoglio cerca di replicare con Cikalleshi che, servito da Hysaj, risulta impreciso come il compagno di reparto Sadiku.
All’ 86′ Gashi si divora una clamorosa occasione: solo davanti a Sommer si lascia ipnotizzare dal portiere svizzero, tirandogli addosso: un errore clamoroso, che mette anche in evidenza le carenze dei difensori centrali svizzeri nel leggere al meglio le palle alte. Una Svizzera che conclude al piccolo trotto e, con qualche brivido di troppo, porta a casa tre punti fondamentali per sognare la qualificazione: contro la Romania, però, servirà ben altra prestazione per uscire imbattuti. Per l’Albania, applausi e tanti rimpianti: le imprecisioni degli attaccanti e il grave errore iniziale di Berisha sono decisivi per la sconfitta, ma Hysaj e compagni hanno sopperito alle difficoltà tecniche con grande applicazione e orgoglio. Le Aquile di De Biasi, nonostante tutto, escono dal campo a testa altissima.
Giorgio Tosto
Il tabellino:
Albania – Svizzera 0-1
Marcatori: 5′ Schar
Albania (4-3-3): Berisha; Hysaj, Cana, Mavraj, Agolli; T. Xhaka (61′ Kaçe), Kukeli, Abrashi; Roshi (74′ Çikalleshi), Sadiku (82′ Gashi), Lenjani. CT: De Biasi
Svizzera (4-2-3-1): Sommer; Lichtsteiner, Schar, Djorou, Rodriguez; Behrami, G. Xhaka; Shaqiri (88′ Fernandez), Dzemaili (76′ Frei), Mehmedi (62′ Embolo); Seferovic. All. Petkovic
Arbitro: Velasco Carballo (Spagna)
Ammoniti: Çana, Kaçe, Kukeli, Mavraj (A), Schar, Behrami (S)
Espulso: al 37′ Cana (A) per somma di ammonizioni