La Voce del manager / Il reddito degli acesi: aumento dell’1,7% per i lavoratori dipendenti

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Gli ultimi dati disponibili delle dichiarazioni dei redditi dei residenti nel Comune di Acireale, quelli relativi al 2018, estrapolati dalle dichiarazioni Irpef, seppur in modo aggregato, per ovvie ragioni di tutela della privacy, si prestano ad un’analisi della situazione economica e tracciano una fotografia, seppure parziale, dello stato di salute dell’economia acese.

     Il primo dato che salta subito all’occhio è che, su 42.572 residenti nel comune acese sopra i 20 anni, solo il 70% dichiarano redditi Irpef di qualsiasi natura (pari a 29.670 contribuenti). Questo ci fa capire che esiste un altro lato della medaglia pari al 30% (12.902 persone) che, residenti nel comune acese e maggiori di 20 anni, non dichiarano nulla al fisco. I motivi posso essere tanti, principalmente due: effettivo stato di disoccupazione (per motivi di studio, ricerca di lavoro), o semplicemente non dichiarazione dei redditi sull’attività lavorativa effettuata (fenomeno del lavoro in nero, per intenderci). Non avendo i dati di questi due ultimi fenomeni, preferiamo non approfondire le ragioni sia dell’uno che dell’altro caso, soffermandoci su analisi dei dati Irpef a nostra disposizione, in quanto certi e non provenienti da stime.

     La cosa che ci conforta è che il 30% degli acesi (pari a 13.837 persone) hanno dichiarato redditi da fabbricati, quindi è lecito supporre che sono proprietari di immobili. Il dato è rimasto praticamente stabile rispetto all’anno precedente, dimostrazione che il mercato immobiliare è praticamente fermo. Il reddito medio dichiarato dagli acesi per i fabbricati è di circa 1.516 € a testa.

  Il 35% degli acesi, pari a 14.975 persone, hanno dichiarato redditi da lavoro dipendente, contro un 32% dell’anno precedente; quindi possiamo affermare con certezza che un 3% degli acesi in più ha trovato lavoro come dipendente nell’ultimo periodo di rilevazione. Il reddito da lavoro dipendente medio dichiarato dagli acesi è di 17.812€ lorde annue (cresciuto del 1,6% nell’ultimo periodo).

    Ma quanti sono i pensionati acesi e quanto percepiscono mediamente di pensione? Ufficialmente ad Acireale ci sono 9.789 pensionati che percepiscono una pensione pari a 16.548 € lorda annua. Le pensioni sono aumentate in media del 3%, ma, attenzione, questo non vuol dire che per tutti sono aumentate del 3%, è solo una media sul totale, quindi, se sono andate in pensione nell’ultimo periodo persone con redditi più alti, questo fa sì che il reddito percepito pro-capite aumenti statisticamente per tutti.

     Quanti sono, invece, gli acesi che dichiarano un reddito da lavoro autonomo?

Sono esattamente 539, pari all’1% della totale popolazione in età lavorativa, e dichiarano circa 35,940 € (pari esattamente al doppio degli impiegati acesi).

     E quanti imprenditori ci sono residenti ad Acireale? I dati ci comunicano che esistono 1.418 imprenditori acesi di cui il 7% hanno scelto la contabilità ordinaria, mentre la maggior parte degli imprenditori hanno optato per la contabilità semplificata (il 97% dei dichiaranti).

   Un dato significativo è la capacità di risparmio degli acesi, in quanto in 990 hanno dichiarato redditi da partecipazione, in media per 13.400 €, e i contribuenti con capacità di risparmio investito in partecipazioni è aumentato a doppia cifra (+12% rispetto al periodo precedente).

   Il 20% degli acesi hanno usufruito di bonus fiscali, quali detrazioni per ristrutturazioni e similari, l’ammontare annuo del bonus avuto è di 800 €, questo denota che, se il mercato immobiliare della compravendita è praticamente bloccato, gli acesi hanno preferito investire sugli ammodernamenti / ristrutturazioni edilizie delle case di proprietà.

 

   Altri due dati sono interessanti da sapere: quanto contribuiscono gli acesi, tramite le loro dichiarazioni, al monte tasse addizionali regionali e comunali, che sono quelle piccole voci che si leggono in busta paga; ma “è la somma che fa il totale”, quindi quelle piccole voci delle addizionali diventano circa 7 milioni di euro di addizionale regionale e circa 3,5 milioni di euro per l’addizionale comunale.

   Ed ecco, alla fine, qualche dato di dettaglio in più: sempre rispettando al massimo la privacy, possiamo affermare con certezza che il 97% dei contribuenti acesi dichiara redditi fino a 55.000 €, così suddivisi:

– il 37% (pari a 10.705 persone) dichiara redditi sotto i 10.000 €;
– il 16% (pari a 4.731 persone) dichiara redditi fra i 10.000 e i 15.000 €;
– il 25% (pari a 7.210 persone) hanno redditi fra i 15.000 e i 26.000 €;
– il 18% (pari a 5.285 persone) dichiara redditi compresi fra i 26.000 e i 55.000 €.

Il restante 3% è cosi suddiviso:

– l’1,7% (593 persone) dichiarano redditi fra i 55.000 e i 75.000 €;
– l’1,3% (383 persone) dichiarano redditi fra i 75.000€ e i 120.000€;
– solo lo 0,4% (pari a 122 persone) dichiarano redditi sopra i 120.000€ lordi annui. Ma i super ricchi acesi sono aumentati nell’anno considerato di ben 13 unità (erano 109 negli anni scorsi).

La prossima volta analizzeremo il reddito dei catenoti.

G. C.

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