Una serata di poesia e solidarietà in favore degli ospiti della comunità ‘Madonna della Tenda di Cristo’ di Acireale ha avuto il patrocinio della nostra testata giornalistica e casa editrice ‘La Voce dell’Jonio’.
La solidarietà si è concretizzata in un contributo economico destinato a quella comunità dagli intervenuti che qui hanno consumato un’apericena.
La serata di solidarietà ha offerto l’occasione di presentare il libro ‘Non vedo l’ora’, una silloge di poesie sul tema della pandemia che dallo scorso anno affligge il nostro mondo, anche se adesso sembra intravedersi la luce in fondo al tunnel.
Certo, la guerra contro l’invisibile nemico non è ancora completamente vinta, per via di mutazioni genetiche che rendono il virus imprevedibile. Ma è lecito sperare che tutto possa avere una soluzione positiva attraverso i vaccini, che restano l’unica efficace arma per contrastare la diffusione della pandemia.
Poesia e solidarietà
La serata di presentazione del libro, pubblicato lo scorso anno quando il virus viveva la fase più acuta, è stata brillantemente moderata da Laura Galvagno. Dopo l’introduzione del direttore Giuseppe Vecchio, avevano inizio le declamazioni, curate dagli stessi autori delle poesie. Gli interventi musicali erano dei coniugi Gesuele Sciacca e Daniela Greco.
Dalle poesie declamate echeggiava (ecco la motivazione del titolo del testo) la grande voglia di riprendere quanto prima possibile a vivere una vita normale. Di ritornare a quelle sane abitudini che la pandemia ha purtroppo interrotto.
Sottolineava il direttore nel suo intervento come la nostra testata giornalistica avesse concepito il testo come libera e spontanea espressione degli autori dei vari componimenti.
E, se fosse stato concesso più tempo per la consegna degli elaborati, questi avrebbero potuto anche essere più numerosi rispetto a quelli pervenuti ed inseriti nel testo.
Non si è voluto, di proposito, indire un concorso, tanto è vero che l’iniziativa era aperta a tutti. Poeti già affermati ma anche alle prime armi, ai giovani, agli studenti, insomma a chiunque volesse far sentire la propria voce.
Umanizzare le difficoltà
Assente per impegni personali la professoressa Carmela Tuccari, che ha curato la post-fazione dell’opera che definiva una sorta di ‘Diario a più voci’ della pandemia.
Interveniva, invece, la professoressa Rita Messina, editorialista della casa editrice e curatrice della prefazione del libro, nella quale afferma che il testo è concepito al fine di ‘umanizzare le difficoltà’ che la pandemia inevitabilmente comporta. Ciò al fine trovare in se stessi la forza necessaria a superare questa difficile contingenza.
Concludeva la serata suor Rosalba che ringraziava tutti gli intervenuti per il nobile gesto di solidarietà. Questo consente alla comunità di proseguire nella propria benemerita attività in favore di famiglie che, in difficoltà per vari motivi, trovano ivi accoglienza e sostegno materiale e morale.
Nando Costarelli