Calcio / L’Acireale cade a San Luca (1-0), è crisi?

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L'Acireale cade a San Luca prospettive buie
L'Acireale cade a San Luca (1-0)

L’Acireale cade a San Luca (1-0 per i locali), avversario diretto nella lotta per la salvezza. Poteva starci la sconfitta (quello dei giallorossi calabri è campo ostico per tutti) ma non era nelle previsioni che gli uomini di Ignoffo cedessero quasi senza colpo ferire.

Squadra granata senz’anima, lenta e prevedibile nella manovra

Le cronache ci restituiscono l’immagine di un Acireale senz’anima, lento e prevedibile nella manovra. Priva di alcuni dei suoi uomini migliori (il centrocampista Sbrissa è rimasto in panchina, il capitano Savanarola è stato schierato nella fase finale dell’incontro), la squadra granata è parsa incredibilmente dimessa anche nell’atteggiamento.

Fatale l’ennesima leggerezza difensiva, assalto finale senza sbocchi

Decisiva, come in altre occasioni, una leggerezza difensiva, pari a quella che aveva indirizzato il  match di Licata con il Ragusa (e alla quale Dido aveva posto rimedio in extremis). L’assalto finale, stavolta, non ha trovato sbocchi significativi e il San Luca ha condotto in porto il risultato senza rischiare più di tanto.

Paternò in fase di ascesa, e occhio anche al Cittanova, grande prova a Catania

Prospettive buie per gli uomini di Ignoffo, in piena zona play out e costretti a guardarsi le spalle dal “ritorno” di formazioni che sembravano spacciate come Paternò (vittoria squillante sul terreno del Locri) e Cittanova, che ha tenuto testa fino al 96’ al  Catania.

Calendario complicatissimo, senza un terreno di gioco per le gare interne la salvezza rischia di risultare un miraggio

Non solo. L’Acireale è atteso da un calendario complicatissimo: domenica prossima il Licata, quindi la trasferta di Vibo Valentia e il derby con il Catania. E sulla base delle ultime prestazioni e, se vogliamo, delle contrarietà con le quali ci si è dovuti confrontare (indisponibilità di un terreno di gioco per le gare interne, tra queste), c’è poco da stare allegrì.

Niente polemiche, ma scelte coraggiose. E magari qualche passo indietro

Vie di scampo? Non servono le polemiche, ma scelte coraggiose (davvero non c’è modo di ottenere un’agibilità parziale dell’Aci e Galatea per il 6 aprile?). E pure qualche passo indietro nella gestione dei rapporti con il Comune di Aci Sant’Antonio che consenta di riportare l’Acireale al Comunale della città del Casalotto almeno per il rush finale della stagione. Senza  dimenticare che l’Acireale è di tutti e da tutti deve essere amato.

Giovanni Lo Faro

 

 

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