Prende il via domani, martedì 5 aprile, il progetto “Io mi prendo cura, alimentazione nella prevenzione delle malattie tumorali”, realizzato dall’associazione Andos (associazione donne operate al seno) e l’Ipsseoa (Istituto Professionale Statale per i Servizi Enogastronomici e l’Ospitalità Alberghiera) Karol Wojtyla di Catania.
Sarà il primo di sei incontri – informa una nota stampa – che si svolgeranno tra i mesi di aprile e maggio. Gli studenti e l’Andos saranno impegnati in attività laboratoriali, curati dal prof. Luca Nicolosi, tutor del progetto, e della nutrizionista Lidia Torrisi.
Sarà affrontato nel dettaglio il tema della salute e della prevenzione, attraverso la conoscenza e l’informazione consapevole dei benefici di una corretta alimentazione. Ciò per migliorare la salute delle donne colpite da patologie oncologiche (presente una rappresentanza in conferenza stampa) nel contesto enogastronomico proposto dal progetto.
“Gli studenti dell’Alberghiero – spiega Daniela Di Piazza, dirigente scolastico dell’Ipsseoa – devono conoscere ed essere informati. L’incidenza, purtroppo tumorale è molta alta e non si può ignorarla. L’obiettivo è quello di formare studenti che possano esercitare in uscita una cittadinanza attiva e possano essere veramente consapevoli. La dieta mediterranea è la privilegiata rispetto al problema tumorale. E quindi, grazie alla costante interazione, si possono combinare aspetti teorici con quelli pratici, preparando cibi specifici. Il tutto rappresenta senz’altro un valore aggiunto per la scuola e per i ragazzi”.
Sinergia tra un comitato di volontariato e un istituto alberghiero
Il direttore di Uoc di Senologia dell’Ospedale Cannizzaro e presidente dell’Andos Catania, Francesca Catalano, rivela la grande soddisfazione per l’allestimento di un progetto destinato a formazione e informazione.
“A Catania è la prima esperienza che si realizza tra un comitato di volontariato – donne operate al seno che quindi hanno avuto la malattia – e un istituto alberghiero che dà la possibilità a queste donne di conoscere come mangiare sano per prevenire la malattia. E come preparare alcuni piatti che devono essere gustosi ma che sono molto molto importanti per la loro salute, contribuendo ad evitare le recidive. Dall’altro lato diamo la possibilità di conoscere cosa sia il tumore alla mammella. E quindi come loro si possano rendere utili per favorire una sana alimentazione quindi scongiurare il pericolo di una malattia oppure di una ripresa”.
L’intervento della dott. ssa Giuseppina Scandurra, direttore dell’Unità operativa Oncologia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro, ha evidenziato le peculiarità del progetto e l’efficacia della sinergia con la scuola. “L’oncologia è vista come un mondo difficile da esplorare. L’Alberghiero ha raccolto questa sfida importante per fornire a questi ragazzi un bagaglio di carattere culturale. Ma anche una vera e propria esperienza di vita. Un universo quello descritto che porta il paziente a vivere un percorso in cui l’alimentazione è parte integrante di un progetto che punta al miglioramento della sua qualità di vita. E ad avere anche una buona prevenzione”.
Promuovere corretti stili alimentari
La prof. Patrizia Seminerio è la responsabile organizzativo del progetto che si concluderà con un momento di confronto finale a fine maggio. “Lo scopo – spiega – è quello di portare avanti la promozione di corretti stili alimentari tanto negli studenti quanto nelle donne Andos. Far crescere insomma quella coscienza verso una corretta alimentazione nella prevenzione delle malattie tumorali. Significa, quindi, migliorare il benessere psicofisico e la qualità di vita sicuramente essenziale. La sinergia tra scuola, mondo del volontariato, la disponibilità delle donne già operate, presenti alla conferenza stampa, consente di farne crescere i risultati e l’efficacia operativa”.
I dettagli del progetto
L’Istituto IPSSEOA “Karol Wojtyla” di Catania e l’ Associazione ANDOS comitato di Catania, affrontano il tema della salute e della prevenzione attraverso la conoscenza e l’informazione consapevole dei benefici di una corretta alimentazione per migliorare la salute fisica, emozionale e sociale dei soggetti colpiti da patologie oncologiche, favorendo, altresì, i processi di crescita degli studenti anche nell’ottica di una reale inclusione delle categorie fragili.
Nasce così l’idea di iniziare un percorso collaborativo tra l’ANDOS e l’IPSSEOA Karol Wojtyla di Catania. Percorso che vede coinvolti le donne colpite dalle patologie, gli studenti, il docente tutor prof. Luca Nicolosi e la specialista della nutrizione dott.ssa Lidia Torrisi.
Il contesto laboratoriale si combina con momenti di incontro, cooperazione e collaborazione
L’associazione ANDOS, guidata dalla dottoressa Francesca Catalano, direttore di UOC di senologia dell’Ospedale Cannizzaro, è presente nel territorio catanese già dal 2004. La sua azione è finalizzata ad accogliere e sostenere tutte le donne operate al seno che nel loro cammino di vita hanno incontrato la malattia, attraverso la prevenzione e la progettazione di attività volte al loro recupero psicofisico.
L’Istituto IPSSEOA” Karol Wojtyla” di Catania ha saputo valorizzare, sotto la direzione e la gestione del dirigente scolastico dott.ssa Daniela di Piazza, l’aspetto socio relazionale degli studenti puntando sul confronto, sullo scambio e su una concreta integrazione scolastica colloquiando sempre proficuamente con il territorio locale e nazionale.
Indispensabile, per la realizzazione del progetto, il supporto collaborativo della prof.ssa Patrizia Seminerio, docente di lettere nell’istituto, vicina all’associazione ANDOS, condividendo momenti di attiva partecipazione per la realizzazione degli scopi sociali nel rispetto e nella condivisione degli obiettivi. Il progetto riceverà, inoltre, il prezioso contributo specialistico della dott.ssa Giuseppa Scandurra, direttore dell’Unità Operativa di Oncologia dell’Azienda ospedaliera del Cannizzaro di Catania.