Riportiamo l’intervista di Sicilia Mondo a Luigi Ghezzi, presidente dell’associazione “Vogliamoci Bene e V.” di Wiesbaden, da 30 anni aggregata al sodalizio catanese.
Luigi Ghezzi, nato a Grammichele, 58 anni, da 40vive in Germania a Wiesbaden. Sposato, ha due figli, uno è economista, l’altro insegnante di Italiano e Teologia in un Ginnasio bilingue. Già consigliere comunale a Wiesbaden per due legislature, Ghezzi è attualmente rappresentante per l’Integrazione e vice presidente del Consiglio pastorale della Missione Cattolica di Wiesbaden.
– Come è vista la situazione italiana in Germania?
“La situazione italiana in Germania è molto discussa perché le notizie che vengono trasmesse nei telegiornali tedeschi danno una immagine negativa del Governo e dei politici. Tutta la situazione italiana viene presentata come se fosse caratterizzata da corruzione e da un sistema politico poco serio. Per parecchi italiani e siciliani di qui queste persone dovrebbero essere rigorosamente punite. Possibilmente arrivando anche all’esproprio dei beni acquisiti in violazione delle leggi”.
– Come vive la comunità siciliana di Wiesbaden?
“La nostra comunità italiana e siciliana in particolare, a Wiesbaden vive molto compatta. Economicamente sta bene ed è legata alle proprie radici, attaccata sempre alla cultura della nostra terra ed ai sentimenti di italianità. E’ molto laboriosa e presente nella società locale”.
– Come è l’economia a Wiesbaden?
“L’economia tedesca va bene, ancora si trova lavoro, anche se viene richiesta sempre una qualifica che è di vantaggio per posti di lavoro che vengono pagati anche bene. Per chi arriva, è difficile ambientarsi senza l’aiuto di amici o parenti. Per fortuna, come associazione, ci mobilitiamo in loro aiuto, insieme alla Missione Cattolica italiana di Wiesbaden, per assistere e favorire il primo approccio nei confronti della burocrazia degli uffici Comunali.
– C’è ospitalità per i giovani che arrivano a Wiesbaden?
“Non è facile trovare degli alloggi a basso prezzo, purtroppo gli affitti sono cari. Per un appartamento di tre camere più servizi si pagano tra 400-600 euro. Un normale operaio riesce a guadagnare 1.500-1.800 euro al mese. Tanti giovani che non hanno titolo di studio o mestiere, vanno a lavorare in locali gastronomici italiani”.
S. M.