Sicilia Mondo ha intervistato Mario Ferrera, rappresentante dell’associazione a Berlino da 10 anni. Nato a Ravanusa in provincia di Agrigento, ha 55 anni e da 36 anni vive nella città tedesca. Ristoratore, manager, di ottima cultura, impegnato nel sociale, eccelle nei rapporti relazionali. A Mario abbiamo chiesto:
–Com’ è vista la situazione italiana da Berlino?
“É certamente una situazione precaria ma non disperata. Appare un’ Italia che manca di veri ed onesti statisti al timone che facciano una lotta spietata alla corruzione, all’illegalità e alla criminalità. Nonostante tutto, siamo orgogliosi di essere italiani e guardiamo alla nostra Patria con affetto e riconoscenza”.
–Come vive la comunità siciliana di Berlino?
“E’ stata tra le prime arrivate a Berlino. E’ di circa seimila unità. I siciliani sono bene integrati ed apprezzati per la loro laboriosità ed iniziativa imprenditoriale. Sono molto legati tra di loro”.
-Come si vive a Berlino? Quale la sua economia?
“L’economia gode di ottima salute. Per il momento è un cantiere perpetuo che dà molto impiego. Tante sono le attività che cercano mano d’opera qualificata, dalla ristorazione all’edilizia. Sono a Berlino da prima che cadesse il muro e di cambiamenti ce ne sono stati tanti: da una città divisa in due parti prima, ad una metropoli accogliente e bella adesso, dove tutto funziona “spaventosamente bene”. Quattro milioni di abitanti vivono comodamente in una vastissima area che raggiunge in alcuni punti gli 80 km di diametro. Berlino è la città dei primati: con il maggior numero di parchi e alberi, con più animali pro capite. La città con la più vasta concentrazione di nazionalità diverse. E’ articolata in due centri cittadini, Kurfürstendamm e Friedrichstraße dove si può comprare di tutto e in questo periodo Natalizio affollano i Weihnachtsmarkt . Berlino offre i musei tra i più interessanti al mondo, basti pensare al Pergamon Museum o al Deutsch Museum. La comunità italiana è molto unita. La domenica ha il suo punto di incontro presso la Missione Cattolica Italiana”.
-C’è ospitalità per i giovani in cerca di lavoro che arrivano a Berlino?
“Arrivano molti giovani a Berlino, chi per studio chi per lavoro. La lingua è il primo grande ostacolo da superare, l’alloggio non è più così semplice da trovare e per lo più molto caro. L’accoglienza è direttamente proporzionata al grado di preparazione dei nostri giovani immigrati. La maggior parte trova impiego presso i ristoranti italiani”.
S.M.