Il Green Park è stato inaugurato ieri, con i suoi 46mila metri quadri, all’interno del Parco delle Fiabe nei pressi del Centro Commerciale Le Zagare.
Il sindaco di San Giovanni la Punta Nino Allia ed il produttore Giuseppe Rapisarda hanno potuto finalmente tagliare il nastro e aprire così al pubblico i cancelli del villaggio tutto dedicato al divertimento.
Green Park: cerimonia di inaugurazione
La cerimonia d’inaugurazione si è svolta nonostante il caldo afoso di questi giorni e, paradossalmente, sotto un cielo grigio e minaccioso. Inizialmente le condizioni climatiche avevano forse scoraggiato quanti erano ansiosi di visitare il villaggio. Ma dopo qualche goccia di pioggia, accolta come buon auspicio – inaugurazione bagnata, inaugurazione fortunata -, in molti hanno varcato la soglia del Green Park che si è presto popolato di adulti e bambini entusiasti e divertiti.
Ad accogliere il pubblico, c’erano i ragazzi del gruppo teatrale We Tribe che vestivano i panni di giocolieri e musicisti un po’ retrò. Gli stessi, al calar del sole, si sono poi trasformati negli attori dello spettacolo teatrale immersivo che prende vita all’interno del bosco. L’area del Lounge Bar, tra le tante attrazioni del villaggio, si è prestata come elegante location dove Rapisarda, insieme ad amici e collaboratori, ha tagliato la torta e brindato a questo nuovo inizio.
Green Park: molte le attrazioni
L’area molto vasta racchiude interessi diversi che coinvolgono tutte le generazioni. Dal Luna Park al Jumping, dalla micro pista al tiro a segno. Ancora gli stand espositivi con i prodotti tipici locali e lo street food. E il palco della zona concerti sul quale sono già stati programmati diversi spettacoli teatrali che ci terranno impegnati tutta l’estate, grazie sempre al gruppo di artisti di We Tribe. Il parco sembra proprio non voglia lasciare scontento nessuno.
C’è davvero un po’ di tutto, forse troppo? Chissà se la scelta di creare un’area pic-nic adiacente a quella del Lounge Bar, sarà stata davvero azzeccata. Resta comunque la possibilità di scegliere se usare il focolare per una giornata, come direbbero i catanesi da arrusti e mangia. Oppure, per i più sofisticati, farsi coccolare da uno Spritz e qualche salatino per un aperitivo al tramonto. L’offerta di tante attività da potersi svolgere all’aperto sarà sicuramente molto apprezzata visto il persistere delle restrizioni anticovid.
Green Park e “Il bosco degli orrori”
Parchi e giostre non ne mancavano a Catania, ammettiamolo. Per questo motivo era necessario fare la differenza. Ed è bastata una passeggiata nel bosco, come ha più volte raccontato Giuseppe Rapisarda, a suggerire l’idea vincente. Uno spettacolo horror originale che sfrutta il principio del teatro immersivo. Dopo il tramonto, prende vita un percorso notturno dove la presenza di attori, luci, musica e proiezioni rende tutto molto realistico ma il pubblico non resta spettatore. Diventa egli stesso parte attiva dell’esperienza.
Ed il regista Marco Tringali, che dirige lo spettacolo, col patos e il gioco di parole soliti di un vero artista, ce lo spiega senza però svelare nulla.
“Abbiamo voluto raccogliere una sfida, forse un po’ troppa ambiziosa o presuntuosa, che era quella di cercare lo spettacolo perfetto. E ovviamente non lo abbiamo trovato. Non ci siamo riusciti. Quindi ci siamo posti la domanda: qual è lo spettacolo d’orrore perfetto? La risposta, in realtà è una contraddizione in termini. Perché, se ti spaventi veramente, allora lo spettacolo deve finire e lo spettacolo, infatti, finirà. E poi? Continuerà, sì, ma come? Probabilmente non sarà più uno spettacolo. E allora? Sorpresa, diventa qualcos’altro; non posso dire di più. C’è una trama, da qui prende avvio la rappresentazione, con le classiche figure, i classici jumpscare, il classico brivido del momento e poi? Una drammaturgia che, alla fine, chiude il cerchio. Buon divertimento”.
Il villaggio sarà aperto dalle ore 18 alle ore 24, tutti i giorni, fino al 20 settembre e l’ingresso è gratuito.
Cristiana Zingarino
