Nella storica cornice del teatro del collegio San Michele di Acireale si è svolta la cerimonia di premiazione degli alunni degli istituti d’istruzione secondaria di primo e secondo grado partecipanti all’edizione 2018 del concorso sulla “Legalità” promosso dall’A.S.A.R.A. (associazione antiracket acese ) “Rosario Livatino” .
A porgere i saluti al numeroso pubblico presente il presidente dell’A.S.A.R.A. acese dottore Claudio Bandini, a seguire padre Alfio Cantarella, direttore dell’istituto San Michele, il professore Giovanni Vecchio, dirigente scolastico del Liceo Scientifico paritario “San Michele”. Presentatrice dell’evento la giornalista Gabriella Puleo che ha coordinato i vari momenti dell’intensa giornata.
Dopo i ringraziamenti alle autorità presenti, la parola è andata al magistrato dott. Michelangelo Patanè che nel suo incisivo intervento ha coinvolto i giovani studenti chiamandone dodici a leggere i primi articoli della nostra Costituzione. Ad ogni lettura è seguito un momento di riflessione che il magistrato ha saputo porgere ai presenti utilizzando un linguaggio chiaro e semplice, comprensibile anche da coloro che sono lontani dalle aule di giustizia e purtroppo anche dagli articoli basilari che compongono la nostra carta costituzionale che quest’anno arriva al traguardo dei 70 anni dalla sua promulgazione, essendo entrata in vigore il 1° gennaio 1948.
Il premio consegnato ai vincitori degli istituti partecipanti sono stati due interessanti libri e di uno di questi, “Viaggio in Sicilia”, erano presenti i suoi autori, la professoressa e scrittrice Marinella Fiume e il professore Piero Romano. L’altro libro in regalo è una splendida raccolta di fotografie della città di Acireale realizzate durante gli anni ’80 dal fotografo acese Clemente Cucuccio, con la prefazione del professore Cristoforo Cosentini. Marinella Fiume e Piero Romano hanno presentato due brani del loro libro.
Momento emozionante, la premiazione degli studenti vincitori, alcuni di essi ormai quasi degli abitué a questo premio, come Chiara Battiato, studentessa della quinta classe del liceo scientifico Archimede, promettente futura scrittrice che è al suo quarto premio A.S.A.R.A. Interessanti e stimolanti i temi scelti dalla commissione. Per la scuola secondaria di primo grado una lunga riflessione su che cosa è oggi la legalità:
“ Eliminare l’illegalità significherebbe cambiare le nostre abitudini:
Illegalità non è solo pizzo, usura, contrabbando, ricettazione, ma . . . è una concezione ben più ampia!
Illegalità è non fare la fila alla posta perché si conosce il dipendente.
Illegalità è non prendere la multa di divieto perché il vigile è nostro cugino!
Illegalità è aggiudicarsi un bel posto di lavoro statale perché siamo il nipote dell’onorevole xy!
Illegalità è superare un esame all’università perché il professore è amico di tuo padre!
Illegalità è riuscire a fare una TAC il giorno seguente alla nostra prenotazione perché il primario dell’ospedale è il padre del nostro migliore amico!
Illegalità è insita nella vita sociale, quotidiana: non si può sconfiggere, dunque un sistema scorretto che però fa comodo a tutti?”
Per le scuole secondarie di secondo grado invece il tema scelto è stata una frase del magistrato Antonino Caponnetto:
“La mafia teme più la scuola che la giustizia. L’istruzione toglie l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa.” Esponi le tue considerazioni.
Oltre alla vincitrice del liceo scientifico già menzionato, per gli istituti di secondo grado è stata premiata Romina Trovato dell’istituto psicopedagogico “Regina Elena” e Greta Petralia, studentessa del liceo scientifico paritario San Michele.
I premiati degli istituti secondari di primo grado sono Giada Torrisi dell’istituto Grassi Pasini, Giulia Calì dell’istituto Vigo Fuccio – La Spina, Martina Strano del plesso di Guardia dell’istituto comprensivo Rodari e Carla Leonardi sempre dello stesso istituto ma studentessa del plesso di Scillichenti. Ed ancora premiato Andrea Catalano del “Galileo Galilei”, Elisa Vasta dell’istituto Paolo Vasta e Raffaele Cannavò dell’istituto Giovanni XXII.
L. V.