Un’eccellenza tutta siciliana la Pesca gialla di Leonforte (EN) a marchio IGP esportata non solo in tutta Italia ma anche all’estero. Una Pesca che vanta un’antica tradizione, frutto del mix di diverse varietà siciliane che hanno permesso di renderla unica nel suo genere. La pesca tardiva è denominata La Settembrina in quanto la sua maturazione avviene appunto tra la fine di settembre e la fine di novembre. La sua “lavorazione” comincia però molto prima.
Il segreto del suo gusto dolce e inconfondibile risiede, infatti, nelle tecniche di coltivazione. La particolarità sta nel fatto che ogni pesca, ancora appesa all’albero, è “insacchettata” singolarmente per preservarne il gusto e l’aroma e difenderla naturalmente sia dagli insetti che da agenti esterni. Questo originale metodo consente di evitare l’intervento con agenti chimici, insetticidi e antiparassitari. Un aspetto da non sottovalutare sia per il bene dell’ambiente che per la salute dei consumatori.
Leonforte / Le caratteristiche uniche della pesca settembrina IGP
Le condizioni climatiche e ambientali del territorio hanno avuto sicuramente un ruolo centrale per la nascita e lo sviluppo della coltivazione delle pesche. A rendere unica questa eccellenza leonfortese sono sicuramente due elementi fondamentali: il periodo di maturazione e la particolare tecnica di coltivazione. Non si tratta di un’unica varietà, sono diverse e tutte condividono la caratteristica maturazione tardiva che lascia approdare sul mercato la pesca di Leonforte quando le altre produzioni hanno già esaurito le proprie scorte. Al di fuori del territorio leonfortese, invece, le pesche maturano durante il periodo estivo. La tecnica del sacchetto, chiamato “u cuppu”, è stata introdotta intorno agli anni ’50, dopo un periodo in cui i coltivatori sono stati costretti a interrompere le produzioni a causa della mosca mediterranea, detta anche mosca della frutta. Da quel momento l’insacchettamento è divenuto una prerogativa distintiva dei pescheti leonfortesi.
Leonforte / Le caratteristiche di un’eccellenza IGP
Ogni anno, a partire da giugno, gli agricoltori “‘ncuppano” le pesche una per una sin da quando i frutti sono poco più grandi di una noce, avvolgendole in sacchetti di carta pergamenata, bloccata con del fil di ferro. Non solo per proteggere i frutti dagli insetti, ma anche dagli agenti atmosferici, in particolare dai raggi solari. Questo conferisce ai frutti quella caratteristica colorazione chiara con leggere striature rosse, non sempre ben visibili.
Inoltre anche a costo di produrne in quantità minore, già da febbraio-marzo gli agricoltori ricorrono alla tecnica del diradamento a fiore, chiamato anche “scuzzolamento”. Si occupano cioè di rimuovere i fiori o le drupe “in più” sullo stesso ramo per far sì che i frutti abbiano abbastanza spazio per crescere più grandi. La polpa gialla o biancastra, molto aderente al nocciolo, risulterà così più succosa. Il sapore è molto dolce e il profumo che emana è inebriante.
Leonforte / La pesca tardiva a marchio IGP
I pescheti rappresentano a Leonforte uno dei motori principali per lo sviluppo dell’economia locale. Ogni anno il Comune di Leonforte organizza la Sagra della Pesca e dei prodotti tipici che ne favorisce la valorizzazione e promozione anche al di fuori del territorio. Il primo fine settimana di ottobre le piazze della città sono decorate e preparate per accogliere i numerosi visitatori che provengono da tutta la Sicilia (e non solo) per assaggiare La Settembrina.
Le origini della sagra risalgono al 1982. Questa era inizialmente dedicata esclusivamente alla Pesca. Nel corso degli anni però è diventata occasione per promuovere anche le altre eccellenze di Leonforte: la “fava larga”, la lenticchia nera, l’olio extravergine e le mandorle. La regina della festa rimane però sempre la pesca che rappresenta Leonforte nel mondo, grande motivo di orgoglio. Tante le iniziative promosse in quest’occasione, tra cui eventi culturali e folkloristici e l’immancabile Notte Gialla tra arte, musica e valorizzazione del territorio.
Leonforte / Il prestigio della settembrina
Chiaramente un frutto così pregiato si presta alla preparazione di ricette e conserve altrettanto prelibate. Pesche sciroppate e confetture sono tra le più apprezzate, tanto da essere esportate anche all’estero. Inoltre a testimoniarne il prestigio è il successo riscontrato alle fiere cui ha partecipato. Tra le più recenti ricordiamo il Salone dei Sapori di Milano, il MediAL di Palermo e il Salone del Gusto di Torino.
Mariachiara Caccamo