“Ecco chi sei – Pio La Torre, nostro padre” di Filippo e Franco La Torre con Riccardo Ferrigato A 35 anni dalla morte per mano della mafia, la storia di Pio La Torre raccontata per la prima volta da entrambi i suoi figli. Prefazione del premio Oscar Giuseppe Tornatore
A distanza di trentacinque anni dall’assassinio del padre – il 30 aprile 1982 – Filippo e Franco La Torre si impegnano – si legge in una nota stampa delle Edizioni San Paolo – in una ricerca difficile e sincera, chiedendosi davvero e con coraggio chi fosse quel Pio La Torre, loro padre, l’unico parlamentare della Repubblica ucciso dalla mafia mentre era ancora in carica.
Si tratta di superare decenni di racconti, parole, emozioni, di tornare ai giorni in cui si era insieme, per ripercorrere ricordi e impressioni, e restituire così un ritratto complesso e inatteso. Passando dall’icona, dal personaggio pubblico, all’uomo che Pio La Torre è stato, emergono suoi sogni, le convinzioni e anche le piccole manie e abitudini, rilette con occhi nuovi da due uomini che oggi hanno superato l’età che a loro padre fu dato di vivere. Ne scaturisce una figura a tutto tondo, oltre il mito, oltre le semplificazioni: l’eccezionale normalità di un eroe che non ha mai voluto diventare un eroe, l’umanità di un uomo scomodo ancora oggi, perché interroga ciascuno di noi, chiedendoci fino a dove siamo disposti a seguire noi stessi. Il libro è arricchito da immagini, foto e documenti inediti provenienti dall’archivio della famiglia La Torre.
Filippo La Torre, Franco La Torre, Riccardo Ferrigato, Ecco chi sei – Pio La Torre, nostro padre, Edizioni San Paolo 2017, pp. 208, euro 15,00.
FILIPPO LA TORRE (1950) è docente di Chirurgia Generale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza di Roma.
FRANCO LA TORRE (1956) è un esperto italiano in cooperazione internazionale. È autore di Sulle ginocchia. Pio La Torre, una storia (Melampo, 2015).
RICCARDO FERRIGATO (1986) è autore di documentari per Rai Storia. Per San Paolo ha pubblicato Sergio Mattarella. Presidente degli italiani (2015) scritto insieme a Giovanni Grasso, e Il terzo incomodo. Critica della fecondazione eterologa (2015).