Nel salone dell’Oratorio di Aci Platani, si è tenuta la presentazione del libro “Per… modo di dire!” di Orazio D’Anna, Giovanni Seminara e Angelo Cannavò. L’importante momento culturale è stato coordinato da Maria Cristina Trovato. Oltre agli autori è intervenuto il parroco don Salvatore Coco. Gli interventi musicali di Cinzia Sciuto, cantante e ricercatrice di tradizioni popolari siciliane, hanno allietato la serata. Mentre la lettura di brani dialettali e antichi proverbi è stata affidata ad alcuni componenti del “Gruppo Lettori” della parrocchia.
Gli autori, attraverso il loro attento lavoro di ricerca, ci propongono un viaggio appassionato nel mondo degli antichi proverbi e detti siciliani, con una particolare attenzione a quelli in uso nel nostro territorio. Un testo che consigliamo a tutti di leggere: sarà un coinvolgente tuffo nel passato e un piacevole ritorno a momenti e tradizioni felici legati alla nostra terra.
Nei proverbi l’antico sapere popolare
L’uso dei proverbi, presente in ogni cultura, affonda le proprie radici nel lontano passato. Anche il testo Sacro della Bibbia conserva un libro dedicato ai proverbi. Una serie di istruzioni, frutto di parecchi secoli di riflessioni dei sapienti, che permettono all’uomo di orientare la propria esistenza secondo la vera saggezza che viene da Dio. Quella saggezza che permette di vivere, in ogni situazione della vita quotidiana, le verità bibliche.
I proverbi sono anche espressioni dell’antico sapere popolare. Alcuni di loro sono manifestazioni di prudenza, di attenzione alle piccole cose della vita. Su ogni avvenimento della quotidianità hanno sempre qualcosa da suggerire: sul modo di amministrare la casa, sul lavoro, sul matrimonio, sulle leggi e la giustizia. Nell’introduzione al testo si sottolinea la loro concretezza. Si legge: «Il proverbio dà conforto e sicurezza, abitua ad affrontare la realtà, prepara ad attenderla e prevenirla. Anche il danno che sta per caderci addosso, se fa parte della profana scrittura dei proverbi, è una rovina che non provoca mai assolute disperazioni».
I proverbi, prezioso patrimonio da far scoprire ai giovani
Grazie agli autori che con il loro appassionato lavoro ci offrono anche una valida occasione per promuovere, soprattutto nei più giovani, il recupero di tutta quella terminologia legata alla nostra lingua dialettale che, ancora oggi, costituisce una importante forma di comunicazione. Essa contiene tanta storia del nostro passato e pone davanti agli occhi di chi ascolta, un panorama vivace e colorito di un mondo che il progresso, la società dei consumi e i mass-media cercano di sommergere.
Ecco perché ci permettiamo di suggerirne la lettura anche nelle scuole. Il testo potrebbe essere un valido strumento da utilizzare all’interno di percorsi educativi e didattici finalizzati alla riscoperta degli usi e costumi di un tempo. La conoscenza degli antichi detti e proverbi siciliani potrà condurre gli studenti in un viaggio affascinante in un tempo lontano. Per scoprire le antiche tradizioni del territorio in cui vivono e del quale sono parte integrante.
Giovanni Centamore