Libri / Denuncia sociale nelle meditazioni del venerdi Santo di monsignor Ferraro

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monsignor Ferraro

“Appuntamento a mezzanotte di un popolo innamorato del Suo Signore Crocifisso” è il titolo del libro (edito dall’Amico del Popolo, Agrigento, 2022), che contiene nove meditazioni dettate dall’Arcivescovo, Monsignor Carmelo Ferraro, durante gli anni del suo servizio episcopale nella Chiesa di Agrigento.

Sappiamo bene che, nella nostra cultura siciliana, i riti della settimana santa costituiscono ancora oggi una valenza religiosa e culturale, ma, laddove si raggiunge l’apice, è sicuramente la processione del venerdì santo. La mestizia della celebrazione è stata “colorata” nel tempo da catafalchi, inni, segni penitenziali che coinvolgono il popolo anche emotivamente. Ciò che colpisce, in questi casi, è il silenzio con cui si accompagnano queste processioni, segno di dolore e di lutto.

Denuncia sociale nelle meditazioni di monsignor Ferraro

Quale occasione migliore potrebbe mai trovare un Vescovo per rivolgersi al suo popolo, se non una come questa?
Dal libro si evince innanzitutto la profonda spiritualità che caratterizza da sempre Monsignor Ferraro. Egli contempla il mistero della croce, lo medita e lo trasmette ai suoi fedeli con profonda convinzione. Nel contempo non esita a denunciare gli avvenimenti sociali che si pongono in atteggiamento contrario al messaggio evangelico. Egli leva forte la sua voce quando denuncia le minacce sociali che ledono il diritto alla vita, alla famiglia, alla legalità.
Ad una politica che mira ad interessi loschi piuttosto che alle reali esigenze dell’uomo e del territorio.libro mons.Ferraro

L’episcopato di monsignor Ferraro negli anni di “mani pulite”

Gli anni del suo episcopato nella Chiesa di Agrigento coincidono con quelli di “mani pulite”, con omicidi di mafia, con destabilizzazioni politiche. Fu durante il suo episcopato che San Giovanni Paolo II lanciò dalle Valle dei Templi il grido forte e convincente alla conversione dei mafiosi.
Il Vescovo non vive da spettatore la vita sociale del suo tempo, per questo non esita a levare la sua voce autorevole e convincente: “[La mafia] questo tumore maligno presente tra noi …. Che sa parlare solo la lingua di Caino, la lingua della prepotenza, del disprezzo, della violenza …”

Sono grato a Monsignor Ferraro per avermi fatto dono del prezioso libro, dalle cui pagine troverò sicuramente giovamento per la vita spirituale e, anche, quella forza necessaria per non cadere in quella ideologia del relativismo, denunciata più volte dal Santo Padre Benedetto XVI, che mette in “forse” qualunque cosa pur di assecondare la moda del tempo.

Don Roberto Strano

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